“Ragazzina sfregiata, anni prima di quantificare il danno”

25 agosto 2011 | 15:20
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“Ragazzina sfregiata, anni prima di quantificare il danno”

L’avvocato: “Non è mai stato un bambino problematico e violento”

Il Faro on line – Ha capito di avere sbagliato e si è reso conto del danno che ha provocato. Si dice seriamente mortificato il ragazzino di 12 anni che sabato scorso ha aggredito con rabbia la fidanzatina di 11 che voleva lasciarlo, sfregiandola al volto con un frammento di vetro raccolto sulla spiaggia libera di Sabaudia.

“Non è mai stato un bambino problematico e violento – dichiara all’Adnkronos l’avvocato Gianluca Arrighi che assiste la famiglia – Dice di avere perso il controllo, colto da una sorta di raptus, anche se questo non lo giustifica”.

Saranno i genitori del ragazzino, non imputabile nè punibile in quanto minore di 14 anni, a provvedere al risarcimento del danno. ”Cercheremo di accordarci sulla liquidazione del danno – aggiunge l’avvocato Arrighi – Sono sicuro che da questo punto di vista non ci saranno problemi perchè la famiglia del ragazzino è molto rammaricata e immediatamente disponibile a sostenere le spese”.

“Quando le verranno tolti i 3 punti di sutura – spiega il legale – il danno potrà essere quantificato in modo soltanto parziale. Bisognerà aspettare la guarigione della ferita, di circa 3 cm, e che si riassorba la cicatrice per calcolare il danno estetico. A quel punto una consulenza medico-legale verificherà il livello di invalidità. Ci vorranno anni”.

Ma se non è detto che la ragazzina riporterà danni visibili e che dovrà affrontare un intervento di chirurgia plastica sono i danni morali a preoccupare famiglie e avvocato. “Legalmente sono risarcibili quando l’azione integra un reato a prescindere dalla punibilità dell’autore quindi in questo caso saranno dovuti – conclude Arrighi – Speriamo soltanto che il trauma di questa vicenda non le provochi troppe ripercussioni”.