Canale Diversivo, ricostruiti muraglione e argine

6 settembre 2011 | 15:00
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Canale Diversivo, ricostruiti muraglione e argine

Il Presidente Crocetti: “Dobbiamo tutelare le imprese agricole”

Il Faro on line – Terminano a fine settimana i lavori di ricostruzione del cosiddetto “muraglione”, il muro arginale realizzato negli anni ’50, crollato durante l’eccezionale ondata di piena del 17 e 18 marzo scorsi che aveva provocato la rottura dell’argine di contenimento in destra idraulica del Canale Diversivo Linea all’altezza di Borgo Hermada a Terracina. Ricostruiti anche circa 600 metri di argini.

I lavori, partiti tre settimane fa, sono stati realizzati direttamente dal Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino che è intervenuto nella ricostruzione del “muraglione”, alto un metro e lungo dodici. L’Ente consortile ha inoltre deciso, contro eventuali rotture, di ricostruire anche gli argini interni e esterni del Canale Diversivo Linea per una lunghezza complessiva di circa 600 metri e un’altezza di circa un metro.

Poco più di cinque mesi fa il Consorzio di Bonifica dell’Agro Pontino, dopo l’immediato intervento di messa in sicurezza per l’ondata di piena e il sopralluogo per la valutazione degli interventi da realizzare, inviò il 31 marzo alla Direzione Ambiente Bonifica e Irrigazione della Regione Lazio una dettaglia relazione chiedendo inoltre un sopralluogo urgente dei tecnici regionali per la valutazione dei danni e dei fondi da destinare alla ricostruzione. L’area interessata dalla calamità rientra infatti tra quelle individuate dai progetti presentati anche con l’ultima versione del Piano regionale di Bonifica del 2008, nonché degli ultimi Piani triennali dei Lavori Pubblici che fino a oggi non hanno avuto alcun riscontro. In assenza di risposte, data la precarietà dell’opera, l’Ente consortile ha deciso di intervenire direttamente.

“Infatti con l’approssimarsi dell’autunno e dunque con l’arrivo delle piogge – ha spiegato il presidente dell’Agro Pontino, Crocetti – l’Ente deve tutelare e garantire le tante imprese agricole della zona e centinaia di residenti. Per questo abbiamo deciso di avviare in autonomia, con fondi propri del Consorzio, i lavori di straordinaria manutenzione”.

“La spesa complessiva delle opere – ha aggiunto il direttore dell’Agro Pontino, Aldo Capponi – potrà essere definita con certezza solo a chiusura del cantiere”.