Noi Insieme: “Il ritiro delle dimissioni è un atto responsabile”

13 ottobre 2011 | 18:01
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Noi Insieme: “Il ritiro delle dimissioni è un atto responsabile”

Satta: “Ora affrontiamo alcune scadenze fondamentali per lo sviluppo economico e ambientale”

Il Faro on line – “Il ritiro delle dimissioni del sindaco Canapini e la fine della diatriba politica sono un atto di responsabilità importante, che dovrà coincidere ora con il riavvio della macchina amministrativa, alla luce di alcune scadenze fondamentali per lo sviluppo economico e ambientale della città”. E’ la posizione dlla lista civica Noi Insieme, espressa dal suo capogruppo Luigi Satta (nella foto), che elenca queste scadenze: “Il piano rifiuti e l’eventuale imposizione dall’alto di una discarica e un impianto di termovalorizzazione sul nostro territorio; il porto turistico, lo sblocco dell’impasse che blocca da 15 mesi i lavori di realizzazione del molo, gli interventi sulle opere infrastrutturali realizzate che rischiano di crollare per l’erosione provocata dal moto ondoso; il rilancio del comparto edile sprofondato in una spirale senza uscita e che a causa della crisi globale ha lasciato un bagaglio immobiliare ingombrante, con quasi il 40 per cento dell’edificato invenduto; l’attuazione del piano casa e l’accelerazione dell’iter con l’autorità portuale per tagliare i tempi burocratici che in Italia tutti conosciamo; sono temi che dovranno essere presi di petto, senza più tentennamenti o ripensamento. Non sono ancora riuscito a comprendere le cause di una paralisi lunga quattro mesi, con il blocco totale del lavoro politico-istituzionale e lo stop a commissioni e consigli. Per fortuna, grazie alla gentile intercessione del coordinatore regionale del Pdl Piso che ha convinto Canapini a ritirare le dimissioni, il cerchio si è chiuso e tutto può essere gettato alle spalle. Speriamo che questa nuova pace possa servire a mettere i cocci al loro posto e permettere a questa maggioranza di governare seriamente e bene. Altrimenti, se tutto sarà rimesso in discussione nuovamente fra qualche mese, i cittadini potrebbero decidere di far pagare un conto salatissimo”.