
Cittadini, comitati e associazioni pronte a scendere in piazza
Il Faro Online – Scalpore e forti polemiche ha destato la notizia che all’Asl Roma D è al vaglio un progetto che porterà alla soppressione dei servizi sanitari dei nuclei di cure primarie di Fiumicino e Fregene nelle ore notturne. Aspre critiche si sono levate dagli ambienti dell’opposizione, tutti compatti e uniti nell’avversione al progetto che, se varato colpirà ulteriormente il già martoriato settore sanitario locale. L’ospedale “Grassi” di Ostia, già depotenziato, dovrà fare i conti con un sempre maggior carico di lavoro perché i cittadini non potranno più usufruire degli NCP di Fiumicino e Fregene, valide alternative all’ospedale Ostiense. Un comune, quello di Fiumicino che ormai ha superato i settantamila abitanti ha la necessità di avere sul proprio territorio una struttura ospedaliera e non può, al contrario, vedersi tagliare ulteriori fondi al sistema sanitario già fortemente depotenziato.
“Fiumicino ha bisogno di nuove strutture sanitarie di alta specializzazione e non di nuclei di cure primarie chiusi o dimezzati. I servizi vanno potenziati e non ridotti.” Questo è quanto dichiara il capogruppo dell’Udc di Fiumicino Angelo Caroccia che poi conclude: “La decisione dell’Asl Roma D di sopprimere i servizi sanitari dei nuclei di Fiumicino e Fregene delle ore notturne trova l’Udc di Fiumicino fortemente contraria.” Dello stesso parere Claudio Cutolo capogruppo dell’Italia dei valori che critica apertamente la regione: “La precarietà che sta vivendo la sanità laziale è da addossare interamente all’amministrazione Pdl-Polverini. Dopo aver chiuso numerosi ospedali, soppresso servizi sanitari e tagliato migliaia di posti letto, oggi il centrodestra ci regala la probabile soppressione notturna dei nuclei di cure primarie di Fiumicino.” Anche il PD, attraverso un comunicato stampa attacca a viso aperto l’attuale presidente della Regione Lazio Renata Polverini, rea di non aver mantenuto le promesse fatte in sede di campagna elettorale e: “Incapace di presentare un serio piano di risanamento che tappi il buco creato dall’amico Storace.”
La lista “Noi insieme”, che da tempo si batte per il potenziamento dei servizi sanitari sul territorio intanto fa sapere, attraverso il proprio capogruppo Luigi Satta, che sarà indetta immediatamente una manifestazione di piazza.
Il progetto dell’Asl indebolisce ulteriormente il settore sanitario locale, che anzi avrebbe bisogno di ulteriori fondi per garantire ai cittadini un servizio efficiente. Inoltre il risparmio derivante dalla chiusura notturna degli NCP non sembra essere così ingente da giustificare una misura di tale drasticità. La sanità viene ancora una volta posta in secondo piano e i continui tagli la portano inesorabilmente in una sempre più grave condizione di precarietà. Chi ne paga le conseguenze sono, come al solito i cittadini, che vedono ulteriormente compromesso il proprio diritto alla salute.
Jonathan De Sciscio