Sequestrati dieci chili di cocaina col sistema degli ovulatori e nascosti in un trolley

5 novembre 2011 | 17:34
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Sequestrati dieci chili di cocaina col sistema degli ovulatori e nascosti in un trolley

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Il Faro on line – Le organizzazioni criminali implicate nel traffico internazionale di stupefacenti avevano pensato di superare la barriera dei controlli doganali approfittando dell’incremento del flusso di turisti in occasione del ponte dei Santi, ma i finanzieri del Comando Provinciale di Roma sono riusciti a intercettare 5 corrieri che tentavano di introdurre cocaina sul mercato della Capitale, sequestrandone dieci chili. Si tratta di un cittadino nigeriano, O.D.U. e di un dominicano, R.M.L., rispettivamente provenienti da Lisbona e Madrid, di una coppia di giovani romeni, S.J. e B.O.M. in arrivo da Rio de Janeiro e di N.F.N., nigeriano proveniente da San Paolo del Brasile. I primi due avevano ingerito la droga, trasportandola all’interno delle loro cavita’ addominali, come emerso dagli accertamenti eseguiti all’ospedale ‘Grassi’ di Ostia, che hanno evidenziato la presenza, complessivamente, di oltre centocinquanta ovuli per un totale di circa tre chili. La coppia di romeni con due chili di ‘neve’ si era affidata ai classici doppifondi dei trolley, mentre il quinto corriere aveva pensato di oltrepassare la frontiera con tre chili di cocaina nascosti nelle stecche estraibili delle due valigie al seguito. Gli ultimi due chilogrammi di cocaina sono stati rinvenuti sotto i sedili di un aeromobile appena giunto da Caracas; suddivisi in sei panetti erano stati occultati nelle custodie dei giubbotti di salvataggio. Lo stupefacente sequestrato, ripartito in oltre centomila dosi, con l’aggiunta delle sostanze da taglio, avrebbe fruttato alle organizzazioni profitti stimati in tre milioni di euro. I cinque cittadini stranieri sono stati arrestati in collaborazione con il personale dell’Agenzia delle Dogane e, con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti, sono stati tradotti nel carcere di Civitavecchia, a disposizione della locale Procura della Repubblica.