
Trasformata dall’azione dei cento volontari di Dolcespiaggia da discarica a luogo di naturale bellezza
Il Faro on line – Raccolti una decina di sacchi di rifiuti, due frigoriferi ed altra immondizia in occasione dell’iniziativa Curiamo la duna organizzata sabato 12 novembre nell’area protetta a nord di Passoscuro. L’area costituisce una delle poche zone di spiaggia libera del territorio caratterizzata da un ampio litorale di sabbia chiara e dalla presenza di un prezioso sistema dunale purtroppo sottoposto ai danni prodotti da comportamenti incivili. Dal desiderio di restituire questo prezioso habitat naturale al suo originario splendore è così nata l’iniziativa di pulizia organizzata dal gruppo Dolcespiaggia. “La duna era malata, offesa da chi vi getta rifiuti, da chi accende fuochi, da chi percorre questo delicatissimo territorio con veicoli a motore”, hanno spiegato all’associazione. Ma l’opera di risanamento è stata efficace, tanto che il luogo adesso è irriconoscibile. Nei giorni scorsi il Comune di Fiumicino aveva fatto la sua parte, facendo raccogliere le cataste di rifiuti ingombranti che trasformavano la strada di accesso all’area, via Stintino, in una vera e propria discarica a cielo aperto. I circa cento volontari hanno completato l’opera, recuperando a mano i rifiuti presenti sulle dune e sulla spiaggia. Nel mucchio accumulato in via Carbonia, all’incrocio con via Dolianova, una decina di sacchi, molle di ferro arrugginite, una ruota di motorino e due carcasse di frigoriferi. Ma c’è di più. L’amministrazione comunale ha inviato un operatore della società che si occupa delle aree verdi per impiantare paletti di castagno all’ingresso della Riserva per evitare l’assalto di fuoristrada, suv, quad e altri veicoli. Una piaga segnalata anche nel dossier preparato dal Comitato per la Riserva del Litorale Romano e dal Wwf.Grazie all’impegno del 157° Circolo didattico di Torre in Pietra, si è poi svolto un laboratorio di pittura. Bambini e ragazzi delle elementari e delle medie hanno realizzato acquerelli e manifesti, esposti per tutta la durata dell’evento e immortalati in servizi fotografici che saranno poi pubblicati in un book. I più grandicelli hanno “vestito” la
duna con lenzuola colorate con lo spray. Ma quanto durerà tutto questo? Il Comune ha informato di aver già speso 30 mila euro per precedenti interventi, per poi assistere periodicamente al ripetersi di scarichi illegali. Manca la repressione, perché ci sono pochi vigili. Secondo Dolcespiaggia, che ha ormai al suo attivo numerose iniziative di sensibilizzazione, l’unica speranza è che si crei un circolo virtuoso capace di disinnescare i meccanismi perversi che portano al degrado del Parco. La
manifestazione “Curiamo la duna” ha voluto lasciare un segno tangibile, un invito gentile affinché il rispetto parta prima di tutto dai cittadini. Gli organizzatori hanno voluto ringraziare il Comune, che ha patrocinato l’evento, e stanno divulgando i volantini con il calendario delle operazioni di raccolta dei rifiuti ingombranti visto che spesso i comportamenti scorretti sono incoraggiati da una scarsa informazione sui servizi offerti. Oltre a questo, sì, ci vorrebbe maggiore sorveglianza. Forti del
successo della giornata, i volontari chiedono ora al sindaco e agli assessori competenti che siano sistemati cartelli informativi nei dove segnalare il divieto di scarico, l’importo delle multe previste e i dati relativi al servizio di raccolta, compreso un numero di telefono di riferimento. L’associazione si impegna inoltre a stimolare l’Amministrazione affinché venga realizzata anche una segnaletica informativa sulla Riserva in sé: come in tanti altri parchi, sarebbe giusto trovare cartelloni che illustrino le qualità del territorio protetto, la flora, la fauna, la sua storia. In questo caso perché non utilizzare proprio alcune tra le immagini e gli slogan realizzati dai bambini di Passoscuro? Per esempio “La duna ti ama: amiamo la duna!”. Numerose le adesioni alla manifestazione di sabato 12 novembre.
Maria Grazia Stella