Una scuola distrutta da ignoti: la rabbia della comunità

2 gennaio 2012 | 16:20
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Una scuola distrutta da ignoti: la rabbia della comunità

Il sindaco Eufemi: “Ci saranno pene esemplari per gli autori”

Il Faro on line – A scoprire il misfatto alcuni operai di una ditta edile che stava eseguendo dei lavori di manutenzione. Il primo a giungere sul posto è il comandante Roberto Fareri della locale stazione carabinieri, a seguire il sindaco,che vedendo la devastazione ha detto: “Una vera e propria devastazione, pene esemplari per gli autori di questo ennesimo spregevole gesto che offende la scuola e la città con danni per migliaia di euro”. È il duro commento di un Sindaco che è anche il  Dirigente scolastico della scuola, persona molto tollerante ed equilibrata, che di fronte a certi atti, come vedere la scuola  “Virgilio” colpita da gravissimi atti di vandalismo, richiede tolleranza zero. “La scuola, chiusa per le festività natalizie, – continua il primo cittadino – era stata appena ristrutturata con interventi che stiamo portando avanti su tutte le scuole del territorio con un impiego consistente di risorse economiche. Mi auguro che chi sa parli. Tolleranza zero da parte delle istituzioni, ma anche omertà zero”. La squadra del capitano Aldo Secci della municipale, l’assessore all’ambiente e manutenzioni Nicola Petricca, il delegato alla frazione di Tor San Lorenzo Romolo De Paolis, il delegato ai servizi sociali Franco Marcucci, ed il consigliere Mauro Iacoangeli oltre ai professori chiamati dallo stesso sindaco che tra l’altro è anche il preside, sul posto Barbara Tamanti segretaria della sezione di Rc che è mamma di una alunna e tanti cittadini della frazione che hanno portato solidarietà al sindaco.

Danni per decine e decine di migliaia di euro. Lo scenario che è apparso era desolante: vetri rotti, scrivanie ribaltate, albero di Natale distrutto, frigorifero delle bibite sfondato, estintori gettati in terra dopo aver sparso per tutto il piano la polvere antincendio. Gettati dalla finestra nel giardino sottostante i banchi e le sedie di alcune aule danneggiate, e con esse distrutta la presidenza, l’aula dei professori, e la guardiola, porte sfondate a pedate, rivestimento orizzontale sfondato a colpi di estintore, il sistema di filodiffusione e altoparlante che serviva per comunicare contemporaneamente con tutte le aule preso a sprangate, registri distrutti, documenti sparsi per terra. I vandali aspiranti delinquenti, hanno visitato tutti i piani compreso la palestra spargendo polvere antincendio degli estintori. Rabbia e desolazione dei professori che si sono raccolti attorno al sindaco il quale li ha spronati ed incoraggiati a riprendere il lavoro, oltre ad averli ringraziati per essere se pur in ferie raggiunto il posto di lavoro.

Per gli ingenti danni intervenute diverse televisioni locali oltre a Rai Tre. Le scuole probabilmente non riapriranno per il giorno nove. Ora si dovrà provvedere a ripulire e riacquistare le attrezzature rese inservibili dal vile atto vandalico. Lo stesso sindaco ha dato disposizioni al dirigente Antonello Rocca di provvedere con motivi di urgenza a far installare in tutto il plesso delle inferiate, del resto non è la prima volta che la scuola subisce danneggiamenti senza che mai si è arrivati a scoprire i responsabili. Questa volta sia il Maresciallo Fareri che il sindaco sono convinti che gli autori verranno assicurati alla giustizia e se minorenni le spese verranno addebitate ai genitori. Tor San Lorenzo resta comunque una frazione ad alto rischio sociale per i numerosi fatti di criminalità che quotidianamente vi accadono, va anche ricordato che il concentramento di campi Rom, di extracomunitari senza fissa dimora, sbandati vari, di qualsiasi nazionalità è situata a Tor San Lorenzo nei complessi delle Torri e dei settecento ettari demaniali delle Salzare. Va ricordato che più volte la Regione Lazio per bocca del vicepresidente Luciano Ciocchetti, ha promesso finanziamenti per bonificare con demolizioni detti complessi e i settecento ettari demaniali, promesse che a tutt’oggi non sono state mantenute.
Luigi Centore