Nasce Legàmi: una rete per la costituzione

Il Faro on line – Legàmi è una Rete di soggetti sociali del territorio (organizzazioni, associazioni, gruppi…) nata dall’idea di costruire insieme un percorso circolare tra territorio e Costituzione Italiana. Dopo un lavoro di condivisione ed esplicitazione degli intenti, obiettivi, metodologie, si propone come soggetto permanente ed aperto all’adesione delle organizzazioni che, condividendone lo spirito e le finalità, ad essa vorranno unirsi.
Fino ad ora la rete è composta da Affabulazione – L’Alternativa – Focus – Casa dei Diritti Sociali – Comunità di Sant’Egidio (Ostia) – Equorete – F.L.C CGIL Roma Ovest  – Giovani Non Più Disposti a Tutto – A.P.S. Ideas Europa – Io Noi Onlus – Libera (Presidio G. Siani) – Movimento di Impegno Educativo di Azione Cattolica (Roma) – Movimento Nonviolento Litorale Romano – La Zagara: tutte associazioni che da anni sono impegnate sul terriotrio per la legalità e lo sviluppo di una cultura solidale.

“La prima attività proposta dalla rete  che abbiamo chiamato “Il viaggio della Costituzione” – spiega Mirella Arcamone portavoce di Legàmi –   parte proprio da  un incontro-dibattito introduttivo (video, esperti, testimoni), il 21 gennaio al liceo anco marzio di ostia che possa ricostruire il quadro storico di riferimento della Costituzione”.

“Successivamente – prosegue – verranno articolati tre percorsi su altrettanti temi (Lavoro, Scuola, Diritti di Cittadinanza) che sono apparsi espressione di diritti fondanti del tessuto civile del nostro Paese, oggi fortemente a rischio. Ogni percorso prevedrà almeno tre incontri: il primo di impronta partecipativa, con testimonianze ed esperienze del territorio a confronto; il secondo più specialistico, di approfondimento, organizzato attorno all’intervento di un esperto; il terzo – conclude – di dibattito e proposta, con la partecipazione di amministratori locali, chiamati in causa sulle problematiche evidenziate per ciascuno dei temi”.

Iniziative come questa della rete Legàmi sono segni importantissimo per una comunità che i politici dovrebbe saper cogliere per primi.  Da un lato, ogni costituzione nasce da un ripudio della violenza, da una rivelazione che la realtà stessa mette in luce e che consiste nell’impossibilità di riconoscere nella violenza (la guerra, la discriminazione, il razzismo, l’esclusione, il dominio) la forma e il metodo per una costruzione della società, della convivenza, della relazione con l’alterità. In secondo luogo, la costituzione si realizza raccogliendo l’insegnamento di questa radice nonviolenta: in essa infatti sono presenti i metodi per trasformare l’idealità in prassi, ovvero i mezzi per incarnare l’insieme degli articoli che rappresentano l’identità di una nazione (o di un’unità di nazioni). Scopo dell’educazione civica, dell’educazione in generale e della divulgazione propriamente politica è di fare in modo che la costituzione divenga metodo della convivenza, diventi la prassi di una vita civica. In altri termini, scoprire la Costituzione è scoprire il potere che abbiamo nelle nostre mani.

Daniele Taurino