
Il centro territoriale del Litorale Romano si prepara alla festa nazionale
Il Faro on line – “Dopo la Marcia della pace per la fratellanza tra i popoli che si è svolta da Perugia ad Assisi domenica 24 settembre, si è costituito il Movimento Nonviolento Per La Pace, al quale aderiscono pacifisti integrali che rifiutano in ogni caso la guerra, la distruzione degli avversari, l’impedimento del dialogo e della libertà di informazione e di critica. Il Movimento prende iniziative per la difesa e lo sviluppo della pace e promuove la formazione di Centri in ogni luogo.” Così si leggeva il 10 gennaio del 1962 a Perugia, in una locandina affissa davanti alla porta della casa del filosofo Aldo Capitini, teorico della nonviolenza e promotore instancabile di iniziative per la pace.
Oggi il Movimento Nonviolento compie 50 anni: mezzo secolo di impegno continuo per smarcare l’Italia dalla cultura dominante della potenza che fonda la libertà democratica sull’efficienza dell’apparato militare. Anche sul litorale romano, da un anno ormai, è presente un centro territoriale della nonviolenza fondato da ragazzi e ragazze che si sono fatti carico di gettare un seme di speranza per una società diversa sul nostro territorio. E questi giovani, ovviamente, tra un impegno liceale e uno universitario, si stanno preparando alla Festa nazionale di Verona che si terrà al Teatro Camploy dal 20 al 22 gennaio. Una tre giorni intensa di celebrazione, festa e progettazione degli impegni futuro.
“La costruzione collettiva di un’identità nonviolenta – afferma Daniele Taurino, 19enne di Fiumicino rappresentante dei giovani del Mn – fondata sul potere della coscienza liberata e finalmente capace di ascolto, rappresenta una irriducibile alternativa globale all’organizzazione capitalistica dei bisogni e del lavoro, al dominio tecnologico, alle concentrazione distorta del potere. Occorre compiere – aggiunge – un rovesciamento, anzi, una tramutazione di prospettive e pensiero; e su questo fronte il Movimento Nonviolento fa e può fare ancora molto”.
Naturalmente alla festa sono invitati tutti gli amici, le persone, le associazioni, i gruppi, i movimenti dei più diversi ambienti culturali, politici, artistici, religiosi, intellettuali, e comunque tesi verso l’orizzonte nonviolento, che in questi cinque decenni hanno conosciuto, collaborato, condiviso, sostenuto il Movimento Nonviolento (per informazioni www.nonviolenti.org).
“Per noi si tratterà di un momento significativo – prosegue Taurino – per raccogliere sinergie e prometterci un anno pieno di iniziative verso l’esterno, capaci di comunicare efficacemente in questo tempo di crisi che è ancora possibile cambiare strada, ma dobbiamo fare in fretta. E a chi ci dice che siamo solo degli utopisti? Bisogna certo ammettere che la scomparsa totale della violenza dalla storia è un fatto improbabile – conclude Daniele Taurino – ma eventi improbabili accadono sovente nelle vicende umane e noi siamo persuasi di dover agire in suo favore”.
D.T.