Cristiano Popolari: “Impegno politico guardando ai problemi sociali dei territori”

Intervista al neo-coordinatore regionale Alessandro Vicari. Domenica a Fiumicino l’ufficializzazione dell’incarico
Il Faro on line – Reatino di nascita, romano d’adozione il neo-coordinatore del Lazio dei Cristiano Popolari, Alessandro Vicari durante la sua professione da medico ha coltivato una sola passione quella per la politica. Una passione che l’ha portato ad essere nominato tra le fila della lista Polverini vicepresidente della Commissione Risorse umane, membro della Commissione Scuola, diritto allo studio, formazione professionale e università e Commissione speciale Giochi olimpici 2020.
Onorevole Vicari quando ha aderito ai Cristiano popolari? “Ho aderito a luglio, spinto dalla mia vocazione cristiana che il partito rappresenta. Fin da giovane il mio impegno politico e la mia educazione hanno sempre seguito questa linea di pensiero”.
Quando è stato nominato coordinatore regionale? “Da circa dieci giorni mi è stato dato questo importantissimo compito e domenica sarà ufficializzato a Fiumicino durante un incontro con tutte le realtà territoriali e non della federazione”.
Dopo l’uscita dalla Lista Polverini, come sono attualmente i rapporti? “Buoni, di attiva collaborazione, non dimentichi che sono rimasto lealmente all’interno della Lista Polverini, quindi il mio operato politico è quello di partecipare attivamente alle scelte della coalizione. Sicuramente il mio interesse e desiderio è quello di essere più partecipe nell’attività politica regionale dello schieramento. Nelle prossime elezioni noi della Federazione Cristiano popolari a livello locale ci presenteremo con il Pdl, ma non è da escludere che dove avvengano le famose “incompatibilità” ci presenteremo da soli”.
Onorevole Vicari quali sono gli appuntamenti politici più importanti nella sua agenda? “ L’impegno più importante è quello di prepararci politicamente ai prossimi congressi e alle prossime amministrative, appuntamenti dove non possiamo fallire. Attualmente i Cristiano popolari nel Lazio contato 12mila tesserati e abbiamo circa 30 tra assessori e sindaci impegnati sul territorio regionale”.
Oltre alla dramma della disoccupazione, molti giovani si sentono abbandonati dalle istituzioni, non pensa che la prima cosa che deve fare la politica è quella di calarsi nella realtà ed uscire per un attimo dagli slogan da campagna elettorale? “Ha perfettamente ragione, la prima cosa che deve fare la politica per risolvere i problemi è quella di tuffarsi nella realtà e nella quotidianità, o meglio quella di uscire dalle stanze e dai palazzi per mettersi a confronto e ad disposizione dei cittadini. Facendo il medico, sono entrato nelle case della gente, ho conosciuto la realtà che spesso non viene raccontata, ci sono molte persone che vivono nella povertà e nel degrado, chi ha deciso di intraprendere la vita politica non può rimanere alla finestra a guardare”.
Cosa intende per impegno politico? “Ho una concezione della vita, che trae ispirazione dai principi e dai valori cristiani. Sarebbe utopia risolvere tutti i problemi che il nostro paese sta vivendo, ma il mio impegno è quello di dedicarmi al sociale affinchè al cittadino venga riconosciuta e rispettata la sua dignità di essere umano”.
Marco Staffiero