Fiumicino e la “guerra” delle liste civiche

23 gennaio 2012 | 04:00
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Fiumicino e la “guerra” delle liste civiche

Sta crescendo l’attenzione dall’interno del raccordo anulare… Gli Enti superiori sono in allerta

Il Faro on line – La città sembra totalmente concentrata e impegnata su grandi temi come la questione dei B4a o il caso dei lavoratori Argol. Argomenti  importantissimi, ovviamente, sui quali abbiamo registrato interventi da ogni parte: politica, sociale e di associazionismo. Ma con lo stesso impegno,  le tre realtà appena citate si stanno muovendo in contesti meno visibili, fatti di incontri e inaugurazioni, di accordi e prese di contatto;, di pranzi e di cene, tutto con un  unico obiettivo: preparare al meglio la corsa per le elezioni del 2013. Signori, per chi non lo avesse capito, siamo in piena campagna elettorale. E  rendiamo pubblico qualche passaggio, così, tanto per capire che le cose stanno realmente come le stiamo raccontando. E’ un fatto che Città Nuove si stia organizzando sul territorio, tanto che il consigliere Biselli ha già annunciato l’apertura di una sede. Solo una?! Chissà, visto che dalle parti della  costa si sta dando da fare, e molto, anche il consigliere regionale Perazzolo, che avrebbe intenzione di aprirne un’altra di sede, magari con un altro referente che sa muoversi sul territorio (e dunque deve essere esperto di… trasporti). I rumors danno come sempre più frequente l’attenzione di  Montino – per il centrosinistra – alle vicende di Fiumicino e d’intorni, ed è un fatto (e siamo a due) che il capogruppo regionale Pd si sia esposto molto con prese di posizioni ufficiali – anche molto dure – a proposito dell’assetto idrogeologico (un argomento non di poco conto di questi tempi) del litorale romano. A proposito, per non perdere il filo del discorso: sono già due gli esponenti della Regione che abbiamo citato, tanto per dare l’idea che i riflettori su Fiumicino si sono accesi anche a Roma. E’ altresì un fatto (e siamo a tre… com’era quella storia che tre indizi fanno una prova?!) che l’onorevole Mario Baccini sia sempre più frequentemente a Fiumicino (l’ultima volta proprio ieri, dalla mattina alla sera, passando per una serie d’incontri con esponenti di liste  civiche fino a un compleanno privato che però potrebbe avere pur sempre un risvolto politico. Ma la sfilza di indizi non si ferma: proprio Fiumicino sarà il palcoscenico per l’ufficializzazione del nuovo coordinatore regionale dei Cristiano popolari, Alessandro Vicari. Movimento che fa riferimento  proprio a Baccini. E, tanto per non farci mancare nulla, all’ombra dell’aeroporto c’è addirittura in arrivo un “Movimento dei forconi” che per ora ha  scelto di iniziare da Facebook la sua rincorsa.

Insomma: c’è da stare con gli occhi aperti per capire quali potranno essere le future alleanze. Di certo, a livello politico, non c’è ancora nulla. E’ uno  scenario magmatico. Ma una cosa sicura c’è: a Fiumicino nei prossimi anni passeranno fiumi di denaro, soldi contanti collegati alle grandi opere  (porto turistico, porto commerciale e raddoppio dell’aeroporto solo per citare le più grandi) che comunque vada daranno un volto nuovo al territorio.Attenzione dunque a cosa accadrà. Non è un caso, infatti, che sia cominciata anche la corsa alle liste civiche, in due direzioni differenti. La prima (n.1): cercare di aggregarne il più possibile per metterle al servizio di un unico progetto politico. La seconda (n.2): crearne di nuove, ad hoc, per sparigliare  le carte e intercettare l’antipolitica, così da mettere nel cassetto un buon numero di voti che oggi come oggi potrebbero non finire ai partiti. E magari  diventare determinanti non tanto nella prima fase della corsa elettorale ma nei ballottaggi, dopo aver polverizzato il voto popolare in mille rivoli.

A questo proposito vale la pena fare due ulteriori considerazioni, una sorta di “istruzioni per l’uso”:
a) per non correre il rischio di vedersi strumentalizzare da qualche burattinaio che  manda avanti delle maschere per nascondere il proprio volto, vale la pena fare una prima importante distinzione tra le liste (e i personaggi) storici di  questo comune, che cioè da sempre hanno messo la propria passione politica nell’alveo di un’esperienza di liste civiche. Questi potrebbero  eventualmente scegliere di aderire all’esempio n.1 di prima, ma certo non sarebbero protagonisti del n.2 in quanto figli di un precedente coerente impegno di lotta.
b) In alternativa, ci si può sempre rivolgere ai partiti, che comunque  la si veda rappresentano l’ossatura della nostra democrazia e che hanno al proprio interno persone che, nel bene o nel male, ci mettono la faccia. Su quale  crocetta mettere poi la “ics”, e dunque a chi dare fiducia, sarà soluzione racchiusa nell’anima di ciascuno.

Attenzione: non c’è ovviamente una condanna preventiva sulla creazione di nuove liste civiche o nuovi movimenti, che possono avere una loro  dignità, una propria forza e una purezza d’intenti. C’è però – questo sì – da stare molto attenti. Come abbiamo detto prima, da queste parti gireranno tanti, tanti soldi, e il rischio che la cosa si  trasformi  all’ultimo minuto in un “mercato delle vacche” esiste ed è forte. Tutto questo improvviso interesse nei piani alti delle istituzioni regionali e capitoline, tutto questo fiorire di personaggi locali folgorati improvvisamente sulla via (politica) di Damasco, fa riflettere. I cittadini devono stare attenti… Soprattuto a non essere  trasformati loro in vacche. E devono guardarsi attentamente dietro; ci potrebbe essere sempre qualche “vecchio” toro pronto a fare – diciamo così – la propria parte. Magari mascherato.

Angelo Perfetti
*Caporedattore Uffico centrale Il Tempo