Salta il Consiglio comunale e scoppiano le polemiche

25 gennaio 2012 | 18:00
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Salta il Consiglio comunale e scoppiano le polemiche

Politici “a caccia” di un assessore, il sindaco non cede e il centrodestra entra nel caos

Il Faro on line – Consiglio comunale di questa mattina, aperto e chiuso subito dopo l’appello del presidente Policarpo Volante per mancanza del numero legale. A farlo slittare i componenti del gruppo del Pdl, fatta eccezione del  capogruppo Bruno Cimadon e Luca Di fiori, assente giustificato perché impegnato nell’organizzazione del carnevale intercomunale con Luca Fanco. Una assenza che avalla le crepe in maggioranza di questi giorni, assenze di diverse sfumature tutte finalizzate a voler fare pressione sul sindaco Eufemi affinché nomini gli altri assessori mancanti per una giunta completa.

Ieri il sindaco non ha concesso gli assessori di riferimento ai consiglieri Riccardo Iotti e Ettore Antinucci, anche se sponsorizzati da Fulvio Bardi. Quest’ultimo, a sua volta, avrebbe ottenuto in cambio del suo interessamento e di quello dei due consiglieri a lui vicini, la sponsorizzazione dai referenti locali di Iotti e Antinucci per essere il candidato a sindaco.

Lascia a pensare l’assenza di Sperandio che nel precedente consiglio comunale restò in aula permettendo come altri l’approvazione del riassetto di bilancio, anche a lui senza alcuna gratitudine è stato tolto l’assessore. Marcoccia con Marcucci, malgrado avevano minacciato l’uscita dalla maggioranza, sono rimasti in aula. La loro richiesta è stata lanciata affinché non si diano a Iotti e ad Antinucci gli assessori richiesti considerando che precedentemente non avevano votato il riassetto di bilancio costituendo successivamente il gruppo di sei consiglieri. Una modo di fare politica che la popolazione non riesce a comprendere. Gli altri componenti del Pdl, che comunque già da tempo sono in contestazione con la maggioranza, hanno approfittato di questa crepa per spaccare ancora di più un centrodestra ormai lacerata da lotte intestine per il potere e la spartizione partitocratica di deleghe.

Ancora una volta i nostri politici hanno anteposto il bene comune ai propri. Con questa confusione si dovranno approntare le prossime elezioni a sindaco. Attualmente il centrodestra ancora è allo sbando, fondazioni come Città Nuove che chiede un assessore per portare il simbolo della fondazione nel cartello di centrodestra, consiglieri che se non hanno un assessore di riferimento non possono pavoneggiarsi andando a chiedere voti, promettendo quello che non hanno e illudendo la gente che possano venire ancora rieletti… Intanto il sindaco non sembra intenzionato a nominare nuovi assessori. Con questa confusione il più probabile candidato a sindaco per il centrodestra resta ancora una volta Mauro Porcelli.
Luigi Centore