Furto acrobatico nella notte

1 febbraio 2012 | 00:30
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Furto acrobatico nella notte

Entrano dal solaio tanto da eludere un controllo dei carabinieri. Al vaglio le registrazioni delle telecamere

Il Faro on line – Nella notte tra domenica e lunedì ignoti sono saliti sul terrazzo di un capannone industriale adibito a supermercato in via Reggio Emilia. Dopo aver sfondato con mazze e picconi il solaio si sono calati come provetti acrobati all’interno del supermercato, hanno raggiunto la cassaforte e l’hanno smurata asportando quanto era all’interno. I carabinieri della locale tenenza giunti fulminei sul posto compatibilmente con i tempi tecnici, avvisati dai proprietari delle abitazioni vicine. I militi, dopo un’ispezione attorno al capannone  trovato  tutto chiuso, hanno con molta probabilità pensato che era un contatto che fosse stato un contatto a mettere in funzione l’allarme.  All’interno gli autori del rocambolesco furto con molta probabilità agivano indisturbati, asportando l’intero contenuto della cassaforte e successivamente uscendo dalle porte del capannone.

All’apertura del capannone, lo stupore dei dipendenti accolti da un fumo acre. Sul posto venivano fatti ritornare i carabinieri i quali non potevano che constatare i danni. Le telecamere a circuito chiuso hanno ripreso gli autori senza guanti tanto da lasciare diverse impronte. Anche i visi non ben coperti sono ora al vaglio dei carabinieri che stanno visionando i filmati. Ancora una volta ad Ardea i cittadini perdono il sonno a causa dei furti che avvengono durante le notti.

La notte tra lunedì e martedì ignoti servendosi di una lunga scala trovata sul posto hanno scardinato in via di Sant’Anna la finestra della cucina del fabbricato Acquarelli entrando nell’appartamento della sorella del consigliere comunale, mentre la famiglia della sorella dormiva ed asportato molto silenziosamente computer, borse, chiavi di casa e di una Mercedes classe “A”.
Certo è che se Ardea piange, Tor San Lorenzo non ride. Sempre nella notte di ieri un costruttore e un geometra passando davanti al cantiere che stavano costruendo trovano dei ladri intenti ad asportare attrezzature edile e ponteggi. Sono sempre più le voci che ritengono che per dare una mano alle forze dell’ordine sia necessario costituire delle ronde cittadine senza armi… purtroppo Ardea non sembra più un paese sicuro… è sempre più un paese dormitorio dove aumentano gli accampamenti di nomadi, di nullafacenti e senza fissa dimora.
Luigi Centore