Sociale, rifinanziato il progetto Oasi

1 marzo 2012 | 15:00
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Sociale, rifinanziato il progetto Oasi

L’obiettivo del progetto è quello di realizzare un  servizio specialistico per il trattamento e la consulenza dei minori abusati e delle loro famiglie

Il Faro on line – Il progetto O.A.S.I. (Osservazione, Assistenza, Sostegno all’Infanzia), finalizzato alla prevenzione e al trattamento dell’abuso all’infanzia, è promosso dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Sabaudia, in collaborazione con il Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile – Servizio TSMREE della Azienda USL di Latina.
Il progetto è stato rifinanziato con 41,000 €, per il secondo anno consecutivo, dalla Regione Lazio nell’ambito degli “Interventi a sostegno dei minori vittime di maltrattamento”.

L’obiettivo del progetto, sin dalla sua attivazione nel maggio 2011, è stato quello di realizzare un  servizio specialistico per il trattamento e la consulenza dei minori abusati e delle loro famiglie, attraverso l’ampliamento e l’ulteriore specializzazione dei servizi, al fine di integrare la complessità degli interventi psico-sociali e sanitari di cui necessita un minore vittima di violenza e la sua famiglia.

I destinatari dell’intervento sono:

minori vittime di violenza e/o abuso e/o maltrattamento e le loro famiglie,

minori che attraversano un momento acuto di crisi,

minori destinatari di un provvedimento dell’Autorità Giudiziaria che prescriva ai genitori la vigilanza del servizio sociale e la valutazione della recuperabilità della funzione genitoriale.

Il potenziamento degli operatori del Servizio Sociale, attraverso l’integrazione della figura dello psicologo, ha permesso di avviare e sperimentare una presa in carico dell’utenza, che, a partire dai bisogni e dal disagio del minore, ha portato alla valutazione delle possibilità di recupero della famiglia e alla individuazione degli interventi di sostegno necessari.
È stato scelto di utilizzare come base di confronto l’indicazione delle funzioni necessarie messe a punto nel documento del  C.I.S.M.A.I. (Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia) in merito ai requisiti minimi dei Servizi contro il maltrattamento e l’abuso all’infanzia.

Si è ritenuto necessario provvedere ad una maggiore specializzazione degli operatori, nell’ambito del maltrattamento e abuso in età evolutiva, attraverso percorsi formativi e di supervisione sui singoli casi.
In tal senso è stata chiesta la collaborazione della cooperativa “Bambini nel Tempo” di Roma che gestisce da anni il progetto “Centro aiuto al bambino Maltrattato e alla Famiglia”, attraverso la direzione scientifica del Prof. Luigi Cancrini.

“Dal mese di giugno 2011 sono iniziati gli incontri formativi e di supervisione agli operatori socio-sanitari e, da gennaio 2012, anche gli incontri di informazione e sensibilizzazione destinati agli insegnanti ed educatori – fa sapere l’assessore Gelardi.
Relativamente ai rapporti con le Istituzioni scolastiche, si sta predisponendo un protocollo operativo che guidi e faciliti l’esercizio dei rispettivi ruoli, nel comune impegno di prevenzione del disagio in età evolutiva. L’informazione reciproca, tempestiva, chiara ed esaustiva costituisce la base di un efficace intervento”.

I risultati attesi da questo primo anno di attivazione del servizio e, fortunatamente, dal suo prosieguo per un altro anno, possono essere così sintetizzati:

– Miglioramento della capacità di analisi e di lettura, da parte degli operatori, delle cause o origini familiari del maltrattamento e della trascuratezza dei minori, con riferimento alla ricostruzione del processo relazionale del sistema familiare.

– Raggiungimento di un adeguato livello di protezione per ogni minore vittima di maltrattamento ed abuso, tramite il potenziamento della tipologia degli interventi che possono essere attivati.

Cambiamento delle relazioni interne al nucleo familiare, finalizzato all’interruzione dei comportamenti pregiudizievoli nei confronti dei figli.

“Risultati che ci spronano a continuare su questa strada – ha concluso l’assessore – nel primario interesse di tutti i minori in difficoltà.