Sportelli del consumatore a rischio: appello di Simeone alla Regione

9 marzo 2012 | 18:06
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Sportelli del consumatore a rischio: appello di Simeone alla Regione

Le rassicurazioni di Buontempo: “I soldi ci sono. Ritardi accumulati sia dalla burocrazia sia da alcune aperture tardive”

Il Faro on line – Gli sportelli del consumatore sono importanti per  indirizzare i cittadini verso scelte più consapevoli nei consumi di beni e servizi; fornire informazioni e consulenze, raccogliere segnalazioni, suggerimenti e proteste che vengono di volta in volta trasmessi agli organi competenti. Tra le attività previste anche l’educazione al consumo senza sprechi, all’alimentazione corretta e alla valorizzazione dei prodotti locali e tipici. Inoltre, e’ prevista un’attività di consulenza e tutela sui problemi diffusi di pronta soluzione quali ad esempio disdette di contratti, truffe e raggiri, servizi finanziari, viaggi e turismo, pubblicità ingannevole, diritto alla privacy, clausole vessatorie, prodotti difettosi. Un punto di contatto con le istituzioni, che spesso manca nelle varie realtà locali. Proprio ieri l’assessore della Provincia di Viterbo alla Tutela del Consumatore Franco Simeone incontrando a Palazzo Gentili i rappresentanti di Aduc, Confconsumatori, Associazione Diritti dei Pedoni, Contribuenti.it. ha lanciato il suo grido d’allarme: “E’ necessario che la Regione Lazio provveda ad erogare alla Provincia i finanziamenti necessari a mantenere attivi gli sportelli del consumatore sul territorio. Mi appello all’assessore regionale Teodoro Buontempo, pregandolo di provvedere quanto prima.

“I rappresentanti delle associazioni – continua – hanno evidenziato come, fino ad oggi, l’attività degli sportelli sul territorio sia stata possibile con il ricorso a fondi propri, nonostante la Regione abbia impegnato nelle ultime due annualità apposite somme in bilancio. La Provincia ha creduto molto sull’utilità degli sportelli e proprio facendo leva sugli impegni assunti dalla Regione con la sottoscrizione di un’apposita convenzione, ha incentivato, in accordo con le associazioni, lo sviluppo di queste strutture. Sono quindici quelle attualmente operative nella Tuscia. Lo Sportello del Consumatore è un importante strumento di interazione fra il cittadino e la pubblica amministrazione, un servizio volto a semplificare la vita degli utenti troppo spesso alle prese con una burocrazia nemica della chiarezza. Mi amareggia sapere che la ritardata erogazione dei finanziamenti assicurati dalla Regione sta mettendo a rischio la sopravvivenza di queste strutture. Spero – ha concluso Simeone – che l’amico assessore Buontempo, la cui serietà è stata da me appurata in questi primi due anni di proficua collaborazione, raccolga l’appello del territorio e si attivi per favorire quanto prima lo sblocco dei fondi necessari a garantire la continuità del servizio”.

La risposta dell’assessore regionale Teodoro Buontempo non si è fatta aspettare e oggi stesso ha replicato: “Capisco l’assessore alla Tutela dei consumatori della Provincia di Viterbo, Franco Simeone, quando dichiara di preoccuparsi per il mantenimento dell’attività degli sportelli del consumatore presenti sul suo territorio, ma ritengo di dover fare alcune precisazioni al riguardo. Innanzitutto è sbagliato affermare che ci sono fondi regionali da sbloccare, visto che i mandati di pagamento sono stati effettuati nei termini utili dal mio assessorato. I ritardi nel pagamento delle somme, che garantiscono la continuità del servizio, sono dovuti sia ai tempi burocratici normalmente necessari sia al fatto che l’apertura di una parte degli sportelli del consumatore attivi nel viterbese, precisamente nove su quindici, è avvenuta fuori dal termine previsto dalla convenzione siglata tra la Regione Lazio e la Provincia di Viterbo. Purtroppo – ha continuato Buontempo – questa dilazione dei tempi di apertura degli sportelli ha comportato la necessità di prorogare la validità della convenzione tra Regione e Provincia, con conseguenti ritardi, generati anche dalla chiusura anticipata del bilancio regionale, avvenuta il 15 settembre 2011. I pagamenti, comunque, stanno seguendo il normale iter contabile e anche per l’annualità in corso, successivamente alla proroga di apertura degli sportelli che stiamo predisponendo, saranno regolarmente erogati alle Province”.
Marco Staffiero