Piso blinda Bardi. Tra le polemiche

26 marzo 2012 | 03:52
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Piso blinda Bardi. Tra le polemiche

Il simbolo del Pdl “assegnato” da Roma. Ma nel paese continuano le fibrillazioni

Il Faro on line – Il coordinatore regionale del Pdl Vincenzo Piso torna a parlare delle elezioni comunali di Ardea: “il Candidato a sindaco del pdl per le elezioni amministrative nel comune di Ardea e’ Fulvio Bardi ed auspico un’ampia convergenza su questa candidatura. Pertanto, ogni uso diverso del simbolo oltre ad essere improprio non rappresenta le scelte operate dai vertici del partito”. Vincenzo Piso Coordinatore regionale del popolo delle libertà.

E così Vincenzo Piso segretario regionale del Pdl, ufficializza Fulvio Bardi. Un’ufficializzazione ritenuta dalla maggioranza del gruppo  consigliere della Pdl, che hanno aggregato altri due partiti rappresentati in regione,  sulla cui  adesione al neo movimento capeggiato da Luca Di Fiori potrebbe essere messo in discussione se il simbolo viene definitivamente con un comunicato ufficiale assegnato a Fulvio Bardi.

Attualmente quello che resta della Pdl aggregata a Bardi sono due consiglieri Mauro Iacoangeli e Romolo De Paolis, provenienti dal cartello antagonista a quello di Carlo Eufemi, e di altri due consiglieri piddiellini quali Bruno Cimadon e Ettore Antinucci dei quali ancora non si sa da quale parte si collocheranno, oltre alla lista Città Nuove e candidati  che fanno capo al saggio e ponderato Mauro Porcelli, che per Ardea e per spirito di partito,facendo suo il motto che fu di Garibaldi, ha fatto un passo indietro. Intanto proprio per questa situazione di frantumazione del partito azzurro il capogruppo della Lista Eufemi Gino Marcoccia dichiara: “Non capisco perchè i vertici romani ed in primis Vincenzo Piso vogliono portare alla sconfitta ed alla frantumazione la Pdl e con essa il centrodestra. L’imposizione di scegliere Bardi quale candidato a sindaco pur non avendo riunito attorno a se consiglieri, partiti e liste civiche, almeno tanto quante ne ha riunite Di Fiori come era da mandato che diceva che il sindaco sarebbe stato chi dei tre candidati Bardi, Giordani e Di Fiori avessero aggregato più simboli e liste civiche. C’è da chiedersi prosegue Marcoccia, cosa stanno facendo i referenti romani come Fabio Armeni, Francesco Lollobrigida,  Luca  Molcotti per mantenere unito il partito, quel partito incapace di presentare alla regione la propria lista, tanto che gli stessi sono stati nominati e non eletti e quindi con possibilità di essere sostituiti. Non voglio credere che hanno interessi su Ardea tanto da cercare 
una spaccatura del Pdl e di tutto il centrodestra. 

E’ anacronistico  quanto a una settimana dalla presentazione delle liste dichiara Bardi , e cioè “Mi sto adoperando affinchè tutte le forze rappresentative, che si riconoscano in un progetto che veda al centro lo sviluppo della nostra città e che possa proseguire, quel percorso che il centro destra, ha iniziato per condurre la nostra città allo sviluppo che merita”. Dichiarazione prosegue Marcoccia  che provano non  ancora non ha un programma, preso dal voler costruire un proget finance per il cimitero, vuole “costruire” un programma. Bardi spiega Marcoccia, per tre anni si è dichiarato all’opposizione della maggioranza insieme a quei consiglieri che eletti nel cartello opposto sono saltati sul carro vincente e che oggi vogliono condizionare il sindaco di Ardea vanificando quanto di buono ha fatto Carlo Eufemi anche senza di lui. C’è da chiedersi perché nessuno ha voluto che fossero candidati persone come Antonino Caronia o l’assessore Alfredo Cugini quest’ultimo scelto assessore a mo di “commissario” non risultando tesserato  a nessun partito a differenza di Caronia uomo della Pdl fin dal primo momento, persona che nella prima repubblica ha servito il paese in un partito moderato quale i Socialdemocratici” ma che non ha mai avuto incarichi  politici e comunali ad Ardea. 
Luigi Centore