Da quattro anni prelevava la pensione della compagna scomparsa 

5 aprile 2012 | 16:30
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Da quattro anni prelevava la pensione della compagna scomparsa 

Arrestato dai carabinieri per truffa e violazione  della normativa sull’antiriciclaggio

Il Faro on line – I militari della Stazione Carabinieri di Marina di Tor San Lorenzo hanno arrestato un italiano, R.G., di 57 anni, resosi responsabile di truffa e violazione  della normativa sull’antiriciclaggio per aver indebitamente riscosso la pensione della ex convivente, scomparsa nell’anno 2008. In premessa, occorre precisare che nel  Novembre 2008, l’uomo, aveva denunciato l’allontanamento volontario della compagna con la quale conviveva in un’abitazione sita in Tor San Lorenzo di Ardea (Rm). Il proseguimento dell’attività d’indagine volto alla ricerca della persona scomparsa, portava gli operanti ad apprendere informazioni riguardanti il conto corrente e in particolare l’accreditamento della pensione della donna scomparsa. Pertanto, sulla scorta di opportune verifiche bancarie, i militari appuravano che sin dal 2008, la pensione spettante alla donna scomparsa, era stata puntualmente riscossa ad ogni inizio mese, utilizzando una carta bancomat intestata alla predetta. A seguito di tali accertamenti gli investigatori predisponevano vari servizi di osservazione al fine di verificare chi materialmente provvedesse alla riscossione del denaro. In tal senso i Carabinieri, appositamente posizionati nei pressi della Banca Popolare di Milano agenzia di Tor San Lorenzo di Ardea, potevano constatare l’arrivo dell’odierno arrestato che si avvicinava presso lo sportello bancomat ed effettuava un prelievo di denaro contante. Nell’immediatezza il prevenuto veniva bloccato e trovato in possesso della somma di 150,00 euro, appena prelevate, nonché della carta Bancomat intestata alla donna scomparsa. I controlli successivi permettevano di accertare che i prelievi effettuati dal novembre 2008 ad oggi ammontavano a circa 20.000,00 euro e che nessuna delega  a favore dell’uomo era mai stata formalizzata da parte della titolare della pensione.  All’esito delle operazioni l’uomo veniva arrestato per truffa e violazione della normativa antiriciclaggio, quindi tradotto in regime di arresti domiciliari, presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo da svolgersi presso il Tribunale di Velletri.