Terremoto politico a Pomezia, 18 indagati per lottizzazione abusiva

4 maggio 2012 | 00:35
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Terremoto politico a Pomezia, 18 indagati per lottizzazione abusiva

Nel mirino della Guardia di Finanza anche pubblici funzionari, due ex consiglieri comunali e un assessore in carica

Il Faro on line – Diciotto persone, tra cui due pubblici funzionari, due ex consiglieri comunali e un assessore in carica nel Comune di Pomezia, sono indagate per abuso di ufficio e lottizzazione abusiva. I baschi verdi del comando provinciale di Roma hanno eseguito, su ordine della Procura della Repubblica di Velletri, 22  perquisizioni domiciliari nei confronti di numerosi soggetti, coinvolti, a vario titolo, nella lottizzazione abusiva di una porzione del comune di Pomezia. 

Il sodalizio, scoperto dalle Fiamme Gialle avrebbe mirato a realizzare un intero quartiere abusivo a Santa Procula su di un’area di circa quattro ettari soggetta a vincoli paesaggistici e archeologici.

“Questa azione – affermano in una nota congiunta Guglielmo Abbondati e Claudio Pelagallo, rispettivamente coordinatore regionale di Sel e responsabile per la Legalita’ e Litorale di Sel – l’esistenza sul litorale laziale di un forte vincolo tra costruttori senza scrupoli e pezzi delle amministrazioni locali”.

Da parte sua l’assessore all’Ambiente del Comune di Pomezia, Pietro Toce in un’intervista rilasciata al “Corriere.it” ha dichiarato di “aver acquistato parte della società a responsabilità limitata (oggetto di indagine in data 17/12/2010), quando la convenzione sui terreni edificabili nella zona di Santa Procula era stata già adottata in Consiglio comunale, conformemente al piano regolatore del 1974”. “La relativa convenzione stipulata con atto notarile e tutta la documentazione da me visionata, – ha concluso – dimostra l’assoluta legittimità della lottizzazione in oggetto”.
P.T.