
Il Faro on line – Apre le porte a Roma il ‘Free Temporary Shop’ dell’associazione Salvamamme, realizzato con il contributo dell’Assessorato alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio. Uno store di 300 mq presso l’Istituto Sant’Alessio di via Gregorio VII 601-603, inaugurato questa mattina con la benedizione del Vescovo ausiliare di Roma Lorenzo Leuzzi. Un vero e proprio negozio della solidarietà dove fino all’8 giugno più di mille famiglie in difficoltà socio-economica di tutto il Lazio, individuate da Salvamamme in collaborazione con i servizi sociali territoriali, le associazioni di volontariato, le parrocchie e gli enti, potranno ‘acquistare gratuitamente’ per sé e i loro bambini vestiti per l’estate. La logica è semplice: non donare passivamente ma, nel rispetto della dignità, permettere a chi ha bisogno di scegliere tra 35 mila capi di abbigliamento, tra nuovi e rimessi a nuovo, donati da migliaia di famiglie.
“Si tratta di un progetto innovativo, unico in Italia. – ha dichiarato l’assessore regionale Aldo Forte all’inaugurazione avvenuta questa mattina – È una risposta concreta, fatta di numeri, alle tante difficoltà accentuate dalla crisi e dalla disoccupazione. Una risposta che lanciamo nella Giornata mondiale delle famiglie, anche per ricordare quanto sia importante creare e rafforzare una rete di mutuo aiuto e di collaborazione. Il Free temporary shop non sarebbe stato possibile senza l’aiuto dei 300 enti e associazioni in rete, delle 5 mila famiglie donatrici e dell’impegno di oltre cento volontari”. Il ‘Free Temporary Shop’, diviso in sei diversi reparti (neonato, genitori, scarpe, mare, pantaloni e maglieria) resterà aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30. Al suo interno anche un’are accoglienza e una ludoteca. A turno saranno venti mamme, italiane e straniere, a dirigerlo. Donne aiutate nella crisi e formate da Salvamamme, che conoscono in prima persona i problemi delle famiglie interessate. “Non basta più preparare desiderabili pacchi dono preconfezionati – ha dichiarato la presidente di Salvamamme Grazia Passeri – Il rispetto della dignità esige che si possa scegliere, tenere in considerazione i gusti, pagando con buoni assegnati dall’associazione e dalla Regione in base al numero dei figli”.