
Il Faro on line – I posti erano pochi e i giornalisti troppi così si è rischiata una rissa, ma per quelli che hanno deciso di restare in piedi, il sacrificio è stato ripagato da una piacevolissima visione. Salmon Fishing in the Yemen è una divertente commedia romantica con una nota di satira politica. Ritmo, cast in stato di grazia e una brillante sceneggiatura sono una formula sempre valida per deliziare gli spettatori. La storia improbabile racconta di uno sceicco visionario che vuole importare la pesca al salmone nel deserto e del governo inglese che sfrutta la notizia per dirottare l’attenzione della pubblica opinione. Amr Waked alias Sceicco Muhammed è un sovrano illuminato, un uomo giusto a metà tra Harun Al Rashid delle Mille e Una Notte e Re Salomone. Dottor Alfred/Ewan Mc Gregor è un uomo di mezza età appassionato al suo lavoro quanto trascurato dalla moglie in carriera. Emily Blunt/Harriet Talbot rappresenta gli interessi dello sceicco nel Regno Unito e soffre per la notizia della perdita del compagno in una spedizione militare in Medio Oriente. I meccanismi che fanno funzionare la storia sono congegnati a perfezione con un tocco leggero e frizzante che ricorda le migliori commedie di Howard Hawks. Il linguaggio della pesca traslato sul montaggio e sulla composizione delle immagini è un dilettoso esercizio grammaticale e stilistico che amplifica gli stati emotivi dei personaggi. La luce, la fotografia, l’insieme degli escamotages narrativi che saltano da un mezzo comunicativo all’altro in maniera così briosa e disinvolta contribuiscono a ricreare l’atmosfera della fiaba narrata, con l’aggiunta di un tratto spiritoso, vagamente dissacrante e molto, molto contemporaneo.Anche chi non aveva amato Chocolat, non resterà indifferente di fronte a questo piccolo capolavoro di genere, con grande soddisfazione di Lasse Hallstrom.
Federica Polidoro