Denunce in Procura, minacce e pretese varie, scuotono il Comune

24 maggio 2012 | 01:19
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Denunce in Procura, minacce e pretese varie, scuotono il Comune

Nonostante tutto, prosegue il lavoro del sindaco Di Fiori per riuscire a formare la nuova squadra di governo

Il Faro on line – Dopo lo sconcertante invio della lettera minatoria all’ex candidato sindaco dell’Udc, Alberto Sgrò, il quale due settimane fa ha presentato una denuncia per brogli elettorali, giunge la notizia di un’altra denuncia presentata presso la Procura della Repubblica di Velletri per fatti accaduti il giorno della presentazione delle liste. Quel giorno, effettivamente, accadde di tutto. Dalla scalata “dell’uomo ragno” sull’edificio comunale, alla rissa che vide come principali attori due candidati del cartello di centrodestra. Torniamo alla denuncia. Qualora venissero provati i fatti, i due presunti aggressori, non solo avrebbero malmenato entrando a forza nell’ufficio del presentatore della Lista civica ma, addirittura, ci sarebbero stati anche consigli al limite delle minacce per evitare iscrizioni nella Lista.

Fatti che comunque non denotano un clima favorevole per il giovane neo sindaco che, malgrado si stia assiduamente adoperando per ricalcare le orme del suo predecessore Eufemi, non sembra al momento riuscirci. Purtroppo se non si calmano gli animi, se non si abbassano le pretese… questo clima mette in serie difficoltà il neo sindaco a raggiungere un accordo sulla composizione della nuova Giunta. Questo perché ogni consigliere vorrebbe avere un assessore o un dirigente di riferimento, come se quelli in atto non bastassero oltre ad essere professionalmente preparati. Una disputa che non sembra essere fatta per il bene del paese. 

Forse i consiglieri di maggioranza non si sono ancora accorti che questa volta c’è un’opposizione costruttiva, vigile ed intransigente e, soprattutto, non in vendita. Va detto che fino ad oggi l’unica proposta sensata, come l’hanno ritenuta tanti tra politici e cittadini, sarebbe quella sciorinata da Fulvio Bardi nell’ufficio cimiteriale del comune di Ardea, una proposta che potrebbe mettere tutti d’accordo compreso i vertici romani. 

Intanto sulla vicenda delle denuncie presentate da Alberto Sgrò, oltre ai carabinieri della locale tenenza sembrerebbe che stia indagando anche la Digos, come pure sulla denuncia presentata dal responsabile della lista civica. Il 30 maggio, giorno del primo consiglio comunale, vedremo se Di Fiori sarà riuscito a mettere tutti d’accordo dimostrando di essere  stato un buon allievo dell’ex sindaco Eufemi.
Luigi Centore