“Inquinamento delle acque, troppo facile additare la maggioranza”

28 maggio 2012 | 16:02
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“Inquinamento delle acque, troppo facile additare la maggioranza”

Satta: “E’ un problema che Fiumicino si trascina da 40 anni e che nessuno ha mai affrontato”

Il Faro on line – “Sarebbe troppo facile liquidare il “problema Tevere” puntando il dito sull’attuale maggioranza o sul sindaco. Purtroppo parliamo di un problema che fin gli antichi romani si trascinavano. E che, non andando troppo indietro con il tempo, da 40 anni ci ritroviamo tra capo e collo. Precisamente dal 1970 quando per la prima volta per ordinanza di un pretore di Roma vennero posizionati i cartelli di Divieto di balneazione per inquinamento del Tevere sulle nostre spiagge”. Lo afferma Luigi Satta, capogruppo della lista civica Noi Insieme.

“La verità è un’altra: nessuno, da destra a sinistra, ha mai voluto affrontare la questione, perché a nessuno interessa creare fratture con questo o quell’ente, che sia il Governo, la Regione Lazio, la Provincia di Roma, il Comune di Roma. Lo testimonia un piccolo particolare: sono anni che mi batto per mettere un freno all’inquinamento del Tevere. Anni che chiedo un impegno concreto per evitare che Fiumicino continui a essere di fatto la discarica del centro Italia. Purtroppo ogni appello cade nel vuoto.

È vero che non è mai troppo tardi. Ma è altrettanto vero che difficilmente si possa accollare solo a questa maggioranza l’inquinamento del Tevere. Così facendo si rischia al contrario di scivolare e incappare in quella demagogia che la politica dovrebbe evitare come la peste. Lo dimostrano gli ultimi dati elettorali: questo modo di fare non funziona più, il cittadino è stufo, chiede ricette, risultati, di chi sia la colpa gliene frega relativamente.

I danni che sono stati fatti sul nostro mare – conclude Satta -, alla nostra economia, alla nostra fauna marina sono incalcolabili. Allora perché non iniziare da cosa propria. Chiedendo uno sforzo al Pd provinciale, regionale, ai propri riferimenti di Camera e Senato. Chiediamo una proposta concreta, fattibile. Fondi, progetti, idee da condividere con tutte le altre forze del consiglio comunale e non solo. Altrimenti ci ritroveremmo a parlare delle solite cose e daremmo solo un segnale alla città: con grande anticipo si è aperta la campagna elettorale”.