Focus sul comparto aerospaziale

Il Faro on line – Il 17 luglio alle ore 9.15, presso il Senato della Repubblica – Chiostro del Convento di S. Maria sopra Minerva- Sala Capitolare, si tiene il convegno annuale organizzato dal Centro Studi Demetra e dalla Fondazione 8 ottobre 2001, sul tema “Autorità dei Trasporti – Riassetto istituzionale del comparto aerospaziale”. In occasione del convegno si svolgerà la cerimonia di consegna del VI “Premio Luigi Muratori” offerto da Save e della borsa di studio Banca Finnat Euramerica. Demetra (Development of European Mediterranean Transportation) è il Centro Studi nato nel 2006 dall’impegno di esponenti del mondo accademico, imprenditoriale ed istituzionale con la finalità di promuovere nel nostro Paese iniziative di carattere formativo, giuridico, amministrativo ed economico nel settore dei trasporti, con particolare riferimento a quello dell’aviazione civile. 

L’Associazione, sotto la guida di un comitato scientifico, svolge attività di divulgazione specialistica e, a tal fine, organizza convegni, seminari e conferenze tesi a stimolare il dibattito sulla politica del trasporto aereo, così creando occasioni di confronto tra i referenti politici ed accademici, le massime autorità istituzionali, i vertici imprenditoriali, i più accreditati esperti del settore per discutere insieme delle problematiche connesse ai mutamenti derivanti dalla liberalizzazione e privatizzazione del sistema ed il relativo adeguamento alle regole della legislazione comunitaria. L’esperienza maturata in questi anni spinge l’Associazione ad approfondire quelle che sono le nuove frontiere della politica comunitaria nel settore: l’innovazione tecnologica e l’ambiente. Tematiche di grande interesse ed in continua evoluzione da analizzare sempre con una particolare attenzione al tema della sicurezza e da coniugare anche con l’evoluzione di altri settori come l’aerospaziale e l’ultraleggero che completano il sistema del trasporto aereo.

“All’indomani della previsione dell’istituzione dell’Autorità dei Trasporti, cui sono normativamente riconosciute importanti competenze di regolazione nel settore ferroviario, portuale, aeroportuale e autostradale, – spiega Pierluigi Di Palma, presidente Centro Studi Demetra – è urgente procedere ad una prima riflessione sulla conseguente esigenza di prefigurare un rapido riassetto istituzionale del comparto produttivo interessato, al fine di evitare appesantimenti di carattere burocratico nella cura dell’interesse pubblico. Per quanto concerne il trasporto aereo, il recente intervento del legislatore, che sembra porsi in controtendenza con gli orientamenti comunitari liberisti, volti ad orientare gli Stati membri verso l’adozione di una autonoma, specifica e puntuale disciplina del settore, per avere un unanime apprezzamento deve concretizzarsi sapendo superare le attuali difficoltà correlate al mancato riconoscimento dell’Enac quale ‘sportello unico dell’operatore’, in grado di fornire esaustive e sollecite risposte, senza alcuna esigenza di concertare le proprie decisioni con assetti ministeriali che, nel tempo, hanno assunto carattere interdittivo alla crescita in sicurezza del comparto, con connotazioni culturali di antica e superata politica economica dirigista legata all’esigenza di tutelare il mercato monopolista del vettore di bandiera”. 

“Il timore è che, in attesa della piena operatività della Autorità dei Trasporti, il sistema venga ad essere governato da un regime transitorio tendente a stabilizzare la sovrapposizione di procedure ricadenti nella competenza di diversi soggetti istituzionali, lasciando, ancora una volta, gli operatori del settore in un clima di forte incertezza normativa, aggravata dal ridimensionamento delle responsabilità già intestate alla Autorità di settore, con gravi ripercussioni sui livelli di sicurezza che devono presidiare il trasporto aereo. Sicché, la previsione dell’istituzione di una Autorità dei Trasporti intersettoriale, se non accompagnata da una riflessione di carattere generale, quanto meno per il governo del trasporto aereo, rischia di non raggiungere gli attesi obiettivi di semplificazione e snellimento dei processi decisionali, utili allo sviluppo economico del Paese in un settore strategico in cui, comunque, il dato economico è secondo alla sicurezza”.