La Polverini attacca… i manifesti: “Questa gente la mando a casa io”

25 settembre 2012 | 12:30
Share0
La Polverini attacca… i manifesti: “Questa gente la mando a casa io”

Intanto si susseguono i commenti e le riflessioni interne ai partiti. Frenate e accelerate sui candidati alla successione
+ GUARDA IL MANIFESTO ORIGINALE

Il Faro on line – “Questa gente la mando a casa io. Ora facciamo pulizia!”. Cosi’ recitano dei manifesti con l’effige di Renata Polverini stampati a tempo di record a poche ore dalle sue dimissioni e affissi per le strade di Roma. Nei poster si vede il volto serio della Polverini, con l’espressionegrintosa che guarda dritto negli occhi il suo ipotetico interlocutore. Il manifesto riporta il simbolo della fondazione Città Nuove ed e’ firmato, in corsivo, Renata. Il day-after delle dimissioni, dunque, apre di fatto una nuova campagna elettorale nella quale la Polverini ha già messo un primo tassello. Oggi la ex Governatrice è in regione per una riounione con il suo staff, ma è probabile che nei prossimi giorni si dia corpo ad un’idea politica già cullata da tempo: un movimento indipendente che raccolga gli scontenti della vecchia politica, pur restando nella politica.
Intanto si susseguono i commenti. 

Gianni Alemanno 
“Oggi e’ il giorno dell’amarezza e della riflessione. Mi dispiace molto perche’ Renata Polverini paga il prezzo di una situazione di sistema”. Parole del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a proposito delle dimissioni della governatrice della regione Lazio, Renata Polverini. A margine della visita ai lavori in via di Ripetta, il primo cittadino ha osservato che “tutto quello che e’ avvenuto e’stato condiviso da tutti i gruppi consiliari della regione, sia di maggioranza che di opposizione. Chi paga il prezzo – ha ribadito – e’ chi sapeva di meno. Chi magari lottava tutti i giorni con il debito sanitario e i problemi quotidiani, paga il prezzo piu’ alto e si deve dimettere, che e’ l’unico modo per riaprire una nuova fase. A Renata Polverini – ha aggiunto Alemanno – va tutta la mia solidarieta’ umana e politica. Il problema di fondo che rimane – ha quindi concluso – e’ quello di una profonda rigenerazione di tutta la politica italiana,delle sue regole e del centro destra”.

Francesco Storace
“Casini? Il giorno prima appoggiava la Polverini e il giorno dopo l’ha fatta cadere”, Francesco Storace, a Omnibus su La7, osserva che “quelli che stanno dettando la linea politica adesso, sono quelli che ci stanno dall’83 cioe’ Rutelli, che non sapeva niente di Lusi, Fini, e lasciamo perdere la casa di Montecarlo, e Casini con Cuffaro. Con la Polverini e’ stata una chiaccherata: diciamo che si apre una fase molto interessante”. Lo ha detto il segretario de La Destra Francesco Storace, che per primo stamattina ha visto Renata Polverini.”L’ho trovata piu’ bella di ieri” ha risposto con un sorriso Storace. E a chi gli chiedeva se fosse vero che Polverini si starebbe avvicinando a La Destra, ha risposto: “questo e’ il momento in cui gli schieramenti subiranno tanti capovolgimenti… bisogna ragionare, mettere tanto sale in zucca e lavorare”.

Pierluigi Bersani
Dopo il caso Lazio, Pier Luigi Bersani a deciso di riunire questa sera al partito i presidenti delle Regioni amministrate dal Pd e tutti i capigruppo del Consiglio regionale. Al centro dell’incontro, questa sera alle 19 nella sede di Largo del Nazareno, i tagli e i costi della politica, la trasparenza e la necessita’ di una maggiore sobrieta’. Le dimissioni di Renata Polverini, sottolineano fonti del partito, non bastano a chiudere il tema di un nuovo rigore. In alcune regioni, e non solo amministrate dal Pd, e’ gia’ statoavviato un percorso di riduzione delle spese e su questa via il segretario del Pd vuole indirizzare tutti i suoi amministratori.

Roberto Morassut
“Il fatto che dopo pochi minuti dalle dimissioni di Renata Polverini fiocchino gia’, con un tempismo degno di miglior causa, i nomi dei possibili candidati o auto-candidati del centrosinistra alla presidenza della Regione Lazio e’ parte del male che stiamo vivendo”. Lo afferma il deputato del Pd Roberto Morassut in una nota che chiede al Pd Lazio di convocare nei “prossimi giorni una grande assemblea regionale dei propri iscritti” e di fare le “primarie” per la presidenza della Regione Lazio. “Cio’ – continua – e’ un altro sintomo di una politica solo esterna in cui le facce sono sempre prima delle idee e delle cose concrete da fare per il bene della comunita’. La Regione Lazio e’ distrutta, le istituzioni romane sono al punto piu’ basso della loro storia nella credibilita’ pubblica, eppure c’e’ gia’ una folla di candidati che inonda i giornali e molti sono al lavoro per se stessi prima che per gli altri”.”Forse la lezione di questi giorni non e’ stata compresa. I partiti debbono per prima cosa dimostrare di rappresentare qualcosa intermini di idee, di progetti e di valori – prosegue – E chiamare la comunita’ – se ne sono capaci – a raccolta per partecipare e condividere questo momento assai delicato, facendo una riflessione severa su tutto cio’ che e’ accaduto”.

Silvio Berlusconi
“Apprezziamo la scelta di Renata Polverini, che pur non avendo compiuto nulla di immorale ne’ di illegittimo, ha ritenuto, di fronte alle gravi emergenze venute alla luce nell’utilizzo dei fondi pubblici, di consentire con le sue dimissioni un cambiamento dell’amministrazione”. E’ quanto afferma Silvio Berlusconi in un’intervista all’Huffington Post. “Rinnovamento? Quel Fiorito – dice Berlusconi- non e’ una faccia vecchia, ha 41 anni anche se gliene davo 60. Certo che bisogna immettere personalita’ nuove, ma non sempre basta essere giovani. Bisogna essere giovani e capaci, giovani e professionali. L’unica cosa da evitare e’ il professionismo della politica, quello di chi ha alle spalle trent’anni in parlamento e quando va in televisione la gente non ne puo’ piu’. Io vorrei che in televisione andassero solo i giovani”.

Angelo Perfetti