“Aranova, un città senza vie di uscita”

4 ottobre 2012 | 12:00
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“Aranova, un città senza vie di uscita”

Il consigliere Severini contro il congestionamento viario: “Rivedere il piano urbanistico. Una sola strada per entrare e uscire non basta per diecimila abitanti”

Il Faro on line – Tanti sono i problemi che attanagliano le località a nord del Comune di Fiumicino. La lontananza da Fiumicino oltre alla mancata realizzazione di un vero e proprio decentramento amministrativo, hanno contribuito a mantenere intatti alcuni aspetti rurali e agresti che distinguono quei luoghi. Poco male, mi risponderà qualcuno. E infatti la bellezza di queste località risiede proprio nel fatto che sono riuscite a conservare un rapporto inalterato con la propria vocazione territoriale. Ma attenzione: se questo momento poetico appartiene solo al visitatore che si trova a passare casualmente da quelle parti e, resta invece estraneo al cittadino che vi risiede, allora c’è qualcosa che non va. Vuol dire che dietro a una prima percezione, si nasconde un’altra verità. Una verità amara con cui devono fare i conti tutti i giorni le migliaia di famiglie che vi risiedono.

Aranova, cittadina forse meno “bucolica” rispetto a Torreimpietra, Palidoro o Testa di Lepre, è comunque una località immersa nel verde che fa della tranquillità una delle sue peculiarità. Ma basta arrivarci in auto di prima mattina per constatare i disagi con cui devono combattere i cittadini. In fondo basta dare un’occhiata la pianta della città per farsi una idea del problema: c’è un nucleo centrale da cui si dipartono numerose vie e viuzze che, dopo un lungo e tortuoso cammino, terminano nel nulla. Sono strade cieche. Solo una mette in comunicazione la città con le arterie esterne: è via Michele Rosi che taglia in due la città creando uno sfogo con la strada statale Aurelia da una parte e via Vincenzo Crescini dalla parte opposta.

“La città ha bisogno di una programmazione urbanistica adeguata alle quasi diecimila persone che vi risiedono. – afferma Roberto Severini, consigliere comunale della lista Noi Insieme – E’ inaudito che una località con tanti abitanti abbia una sola via di accesso e di uscita. Vi lascio immaginare il caos e la confusione che si vengono a generare nelle ore di punta, quando centinaia e centinaia di persone si riversano su via Michele Rosi”.

La presenza di una scuola in prossimità della strada statale non contribuisce, inoltre, a facilitare lo scorrimento del traffico. O meglio, a creare il problema, sarebbe piuttosto, l’assenza di un parcheggio. 

“Le aree sosta mancano un po’ dappertutto as Aranova. – afferma Massimo Butani, presidente dell’associazione Crescere Insieme – Soprattutto nei luoghi in cui vengono a crearsi quotidianamente veri e propri ingorghi. Situazioni di disagio ma anche di degrado metropolitano: tra auto ferme in doppia fila, altre lasciate in soste al limite della legalità e altre perennemente in fila, la città si presenta come una delle peggiori metropoli. A mio avviso, – conclude – basterebbe rivedere il piano urbano e prevedere, oltre a nuove vie di uscita, anche delle infrastrutture che agevolino gli spostamenti quotidiani della gente”.

Riccardo Ragozzini