“Traditi dal sindaco, ma la strada argine non passerà”

4 ottobre 2012 | 03:55
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“Traditi dal sindaco, ma la strada argine non passerà”

Durissima presa di posizione del Comitato Borgo Fiumara Grande su Passo della Sentinella dopo le dichiarazioni sui B4a

Il Faro on line – “Non sapevamo nulla della manifestazione sui B4a organizzata durante il Consiglio comunale, nessuno ci aveva avvertiti. Per fortuna grazie al Faro on line abbiamo saputo com’è andata, ma ancor più abbiamo saputo dalla precisazione del sindaco una verità che ci fa molto arrabbiare: la strada argine sta per essere approvata”. A parlare sono i rappresentanti del Comitato Borgo Fiumara Grande, che non usano mezzi termini: “Il sindaco o chi per lui sappia che se mai qualcuno decidesse di iniziare qui (a Passo della Sentinella, ndr) i lavori per la strada-argine dovrà passare sui nostri cadaveri”.

“Siamo profondamente delusi e fortemente inc…ati – proseguono – perché ancora una volta Canapini ci ha preso in giro. Ci aveva detto che avrebbe istituito un tavolo tecnico per informarci di come stavano le cose, addirittura ci aveva dato la data di settembre. Siamo a ottobre, e non solo il tavolo tecnico non c’è stato ma adesso veniamo a sapere dal Faro on line che si aspetta solo il parere della Soprintendenza.

E non ci venisse ancora ad imbonire con smentite più o meno credibili, perché siamo stanchi. Nella replica all’articolo il sindaco dice testualmente “Nulla osservando sul contenuto”, e in quel contenuto c’è anche la frase “Per quanto riguarda la strada argine, invece, l’Ardis è in attesa in questi giorni dell’arrivo dell’ultimo parere della Soprintendenza ai Beni Culturali per poi effettuare la procedura di affidamento dei lavori e finalmente iniziare”. A che gioco stiamo giocando? Davvero qualcuno pensa di poter giocare sulla nostra pelle, sulle nostre case, sui nostri figli, sul nostro futuro? Ciò che è accaduto rappresenta per noi un vero e proprio tradimento. E a noi non piacciono i traditori”.

“C’è solo una strada da  percorrere, e non è quella della strada-argine ma quella dell’argine vero e proprio sul fiume. Una banchina come quella di Torre Clementina. Tutto il resto, per noi, è inaccettabile”.
Angelo Perfetti