Il Faro on line – Ad Atene, una mediocre Lazio, ha sciupato l’occasione per ipotecare il passaggio del turno di Europa League, non capitalizzando il contemporaneo pareggio tra Maribor e Totthenam. Rispetto alla giornata precedente, Pectovich limitava il turnover. Spazio dal primo minuto a Ciani, Cavanda e Floccari e nella ripresa a Zarate, Cana e Onazi. Ma le seconde linee non hanno approfittato del riposo dei titolari per mettere in difficoltà il loro allenatore. Il primo tempo era di marca biancoceleste sia per possesso palla che per occasioni. Prima Candreva, il migliore in campo, e poi Dias, hanno fatto illudere i propri beniamini che la partita sarebbe stata in discesa. Poi hanno fatto tutto i greci. Al 25’ su un rilancio del proprio portiere, Seitardis si inventava un retropassaggio a porta vuota che si trasformava in autorete.
Trovato in modo rocambolesco il vantaggio i biancocelesti non hanno approfittato di un Pana in evidente difficoltà e neanche l’ingresso di uno spento Zarate al posto di Mauri, ha portato a delle limpide occasioni da rete. L’assenza di affondi avversari ha incoraggiato i greci. L’ultima mezz’ora è stata di marca bianco verde, e all’ultimo respiro, Tochè trovava meritatamente il pari con un tiro sporco che superava un incerto Bizzarri.
Per la Lazio un buon punto, ma anche il rammarico di aver gestito maldestramente l’ incredibile regalo dell’avversario. Male Hernanes, generoso Gonzales. Ora torna il campionato, dove l’aspetta la difficile trasferta di Firenze con la squadra di Montella in grande condizione. Ci vorrà una prestazione super, magari con un Klose in più.
Alessandro Brandi