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Il Faro on line – Assoluzione perché il fatto non sussiste: questo è quanto afferma la Corte di Appello di Roma al termine del processo di appello in cui è stato giudicato l’ex ministro ed ex presidente della Regione Lazio, Francesco Storace. Stiamo parlando del processo noto come “Laziogate” che vide in primo grado il leader de La Destra condannato ad un anno e sei mesi per concorso nell’accesso abusivo a sistema informatico. Era il 2005 quando l’allora presidente della Regione Lazio, ed alcuni responsabili del servizio informatico regionale furono accusati di aver compiuto, durante le elezioni regionali poi vinte da Piero Marrazzo, una specifica attività per ostacolare la lista Alternativa Sociale di Alessandra Mussolini. Sono cadute le accuse anche nei confronti dell’ex portavoce di Storace, Nicolò Accame, che in primo grado venne condannato a 2 anni.
“Dopo sette anni di calvario – ha commentato Sotrace su twitter -, finisce in appello la vicenda Laziogate: assolto! Mi tolsero la Regione e il ministero, non la dignità”. Mentre il governatore del Lazio, Renata Povlerini, con una nota ha detto che l’assoluzione di Francesco Storace “è davvero una bella notizia. Una decisione che accogliamo con grande soddisfazione e arriva, dimostrando che il fatto non sussiste, dopo sette lunghi anni che Francesco ha vissuto, difendendosi durante tutto il processo, senza rinunciare al proprio impegno politico, portato avanti con la passione e la determinazione di sempre. A lui vanno le nostre congratulazioni”.
“Non abbiamo mai avuto dubbi sull’innocenza di Francesco Storace in merito al cosiddetto “Laziogate”- ha dichiarato il presidente de “La Destra”, Teodoro Buontempo -. Ora, finalmente, il segretario nazionale de ‘La Destra’, nel processo di secondo grado, viene assolto dalla Corte d’Appello. Sappiamo quanto le accuse che gli venivano mosse lo avevano turbato, ma grazie al suo carattere Storace ha fatto della sofferenza un motivo in più per combattere in nome della giustizia. Siamo certi – ha concluso Buontempo – che da oggi in poi, con la serenità che ha ottenuto con l’assoluzione, Storace moltiplicherà le sue energie per affermare con forza il ruolo de ‘La Destra’, in un momento in cui il Paese ha più che mai bisogno di valori e principi sui quali rifondare la politica e per dare la ‘cittadinanza’, finora negata, agli ideali che hanno arricchito la nostra vita”.