“I sindacati lascino i soldi delle quote nelle tasche dei lavoratori”

1 novembre 2012 | 03:38
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“I sindacati lascino i soldi delle quote nelle tasche dei lavoratori”

Aeroporto, proposta di Mario Russo D’Auria: “Sarebbe un segnale importante per far capire ai politici come si fa ad investire risorse per andare incontro ai lavoratori”

Il Faro on line – “Sono andato in mezzo ai lavoratori per accogliere un suggerimento, al fine di conoscere sempre più nel dettaglio le problematiche di un settore che conosco molto bene. E’ vero, la situazione è cambiata: quando facevo sindacato io i lavoratori stavano bene e godevano di benefit, i sindacati facevano la loro parte, portavano le folle in piazza ma erano anche capaci di mediazione. Oggi non è più così, e i lavoratori ne pagano le conseguenze”.Mario Russo D’Auria – leader di Gil, Gruppo indipendente libero per Fiumicino – torna sul tema aeroporto dopo aver fatto un giro tra i lavoratori.

“Io, a differenza di altri, so accogliere i suggerimenti e non mi arrocco. Diverso però è poi dare un giudizio su ciò che vedo, e purtroppo la situazione è drammatica. La politica da anni non ha fatto la propria parte per tutelare l’occupazione, e i sindacati da anni ormai non riescono più ad incidere come una volta nei tavoli di confronto. E’ vero, le condizioni sono cambiate e, aggiungo io, anche i sindacalisti. Ma non è facendo la guerra tra sindacalisti ed ex sindacalisti (che, lo ricordo, lavorano o hanno lavorato entrambi per i lavoratori) che si risolvono i problemi. Dire che la politica ha fatto solo danni non può che essere un’affermazione condivisibile, e non capire questo significa non voler vedere quali disastri le scelte politiche hanno fatto negli anni rispetto alla sopravvivenza del settore aeroportuale, dalla vicenda Altialia a scendere in giù.

Ma oggi – prosegue Russo D’Auria – c’è un problema più grande, che è quello del lavoro, della sopravvivenza. Quando ai politici è stato chiesto di togliersi qualche privilegio per dare un segnale ai cittadini stanchi e in difficoltà hanno risposto picche; sta al sindacato ora dare un esempio diverso, magari non risolutivo ma certamente importante per dare un segnale di vicinanza ai lavoratori e di sporne per i politici. E allora propongo di mettere le quote sindacali ad una cifra simbolica di un euro, consentendo ai lavoratori di avere in busta paga quei pochi spiccioli in più che per qualcuno sono diventati fondamentali. Questo sì che sarebbe un bel modo di dimostrare l’attaccamento alla missione sindacale dando un segnale forte di vicinanza ai lavoratori, consentendogli ciò che il governo non gli consente: incamerare qualche euro.

Non è demagogia – conclude Russo D’Auria – è un piccolo passo concreto. E forse vale la pena ricordare cosa fu detto allo sbarco sulla luna: un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità. In questo caso: un piccolo gesto per il sindacato, una grande gesto per i lavoratori. Vediamo chi avrà voglia, coraggio e disponibilità per fare questo “piccolo” passo. E poi sedersi ai tavoli che contano con la consapevolezza di aver già iniziato a fare qualcosa di concreto per i colleghi in difficoltà”.