Fuga in massa dei dipendenti comunali

2 novembre 2012 | 18:35
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Fuga in massa dei dipendenti comunali

Il comandante Francesco Passaretti passa a Latina. A far le valige altri tre agenti della polizia municipale

Il Faro on line – Fuga in massa dei dipendenti del Comune di Ardea, ma soprattutto di alcune figure apicali che hanno chiesto il trasferimento in un’altra sede. Un dirigente della sede centrale a giorni andrà nella città di Latina. Francesco Passaretti andrà a Latina per aver vinto un concorso come comandante della polizia municipale. Insieme a lui lasceranno il comando tre suoi subalterni: due donne ed un giovane ragazzo da pochi mesi trasferitosi ad Ardea. 

Una emorragia in massa che dovrebbe lasciar pensare ai politici il motivo di quanto sta accadendo. I dipendenti rutuli hanno beneficiato di un concorso di mobilità che li ha visti vincitori di un concorso. La popolazione di Ardea perde degli impiegati modello e professionalmente preparati. Oltre a uno stipendio maggiore, a favore delle richieste di trasferimento, hanno giovato anche le condizioni lavorativa… molto diverse da quelle di Ardea. Il personale della municipale sempre sotto pressione, spesso con l’umiliazione di non poter svolgere un servizio per mancanza di carburante nelle auto, ogni volta che scade l’assicurazione delle stesse entra in defibrillazione, senza pensare che le autovetture spesso effettuano la revisione con notevoli mesi di ritardo… per non parlare del vestiario lasciato alla fantasia degli agenti.

A difenderli oltre al loro comandante il delegato alla polizia municipale Luca Fanco che per loro ha ottenuto non soltanto un armamento singolo di pistole per contrastare la sempre più crescente criminalità nel territorio, ma ha chiesto un miglior tenore di vita. C’è chi si chiede: “Ma i sindacati in tutto questo tempo cosa hanno fatto?”. Intanto sembra che a sostituire il comandante Passaretti i papabili se pur in via provvisoria sarebbero un maggiore se non addirittura un capitano. Altra possibilità per la sostituzione del comandante, è che l’amministrazione comunale  sindica un concorso pubblico.
Luigi Centore