“La nuova piazza FS al servizio di tutto il trasporto pubblico dei bus”

Il Faro on line – Il Movimento Generazione Formia – nel corso di una riunione degli iscritti – ha fatto il punto su tutta una serie di questioni amministrative al centro del dibattito politico di questi giorni. Una valutazione generale delle opere in via di completamento, destinate a cambiare e ottimizzare i servizi del territorio. “L’analisi – afferma un comunicato – si è soffermata sui lavori di riqualificazione dell’area antistante lo scalo ferroviario. Su questo intervento sono state scritte e dette cose distorte, una speculazione selvaggia, volutamente alimentata ad arte per creare confusione e far passare messaggi non rispondenti alle finalità di un progetto che non penalizza in alcun modo l’utenza pendolare ed i viaggiatori.

La nuova piazza – recita la nota di Generazione Formia – riqualifica, valorizza in prima battuta un’area al centro della città che in passato si presentava in uno stato di profondo degrado ambientale, criticità logistica e congestionamento di traffico. Intervenire per risanare e riordinare l’intero sistema di viabilità, disciplinando e razionalizzando la sosta lunga del trasporto pubblico su gomma era un preciso dovere dell’amministrazione comunale. L’opera in via di ultimazione – manca solo l’asfalto sul manto stradale della piazza – non penalizza in alcun modo i servizi di trasporto pubblico che continueranno ad essere garantiti dai bus Cotral,  con le corse in arrivo e partenza dallo scalo ferroviario, in coincidenza con tutti i treni della Roma-Napoli.

Pendolari e viaggiatori potranno regolarmente fruire dell’interscambio ferro-gomma nell’arco dell’intera giornata. Così come sono previsti spazi per la sosta breve delle auto private. Non capire il significato e la valenza di un’opera pubblica che ha riscosso il consenso di tutti i sindaci del comprensorio, della dirigenza del Cotral, dell’assessorato alla mobilità e trasporti della Regione Lazio, significa stare fuori da ogni realtà. In questa città è di moda la politica del lamento e dello sciacallaggio. Qualsiasi opera pubblica ha bisogno di tempo, disagio e sacrificio per la cittadinanza, l’obiettivo finale è comunque restituire alla città un bene pubblico fruibile, moderno, innovativo e modernizzato. Il modello di crescita ed il livello di certe scelte sono rappresentate dal cambiamento e dal  rinnovamento del tessuto urbano, ambientale e sociale di un territorio. La città di Formia è in controtendenza rispetto ad altre realtà provinciali, avendo potuto disporre di milioni di contributi e finanziamenti per progetti che mirano a disegnare un volto nuovo sul piano dell’accoglienza e della ricettività comprensoriale. 

Generazione Formia boccia anche la proposta avanzata da Francesco Carta sulla bretella di Via Solaro. Un collegamento  che non risolve il problema alternativo della viabilità urbana in quanto il terminale di quel tratto stradale sarebbe stato l’ingresso del parcheggio multipiano e non la piazza della stazione. Del resto non è in alcun modo pensabile e proponibile immettere volumi di flussi veicolari di attraversamento all’interno del piazzale FS. Appare strano – conclude la nota – che mentre il dibattito politico si sviluppa attorno al trasporto pubblico qualcuno sposti il tiro sui traffici veicolari privati. Il terminale della Stazione è in funzione essenzialmente per la domanda e l’offerta del servizio di trasporto pubblico, le variabili diversificate non trovano alcuna ragione di esistere”.