Intervista al Presidente del Comitato Borgo Fiumara Grande, Andrea Ranaldi; āNelle case sono morti folgorati quattro cani. E se fossero stati bambini?ā
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Il Faro on line ā Delusione e rabbia. Gli abitanti di Passo della Sentinella, in attesa che arrivi la nuova ondata di maltempo prevista per il fine settimana, si leccano le ferite. Nella mattinata di eiri ĆØ passato ancora una volta il sindaco per parlare con i cittadini e si ĆØ attivato per la collocazione di alcuni cassonetti utili a smaltire tutto ciĆ² che era stato rovinato dallāacqua. Ma proprio lāacqua non accennava a voler abbandonare la zona. Molte abitazioni ieri mattina ne avevano ancora venti centimetri allāinterno (qualcuna anche di piĆ¹) e per questo risultava impossibile riallacciare la corrente elettrica. Lāorribile fine di 4 cani, rimasti folgorati in mezzo allāacqua, ha indotto alla piĆ¹ totale prudenza onde evitare che la stessa fine potesse farla un essere umano.
La giornata ĆØ trascorsa dunque tra lāimpegno per rimettere le cose a posto, la rabbia per non aver evitato per tempo il disastro e la preoccupazione rispetto al futuro. Eā stata anche una giornata di riflessione sulle cose fatte, per mettere in fila ciĆ² che ha funzionato e ciĆ² che invece proprio non ĆØ andato bene.āIeri notte erano tutti schierati ā racconta Andrea Ranaldi, presidente del Comitato Borgo Fiumara Grande ā ma nessuno interveniva, nessuno ci diceva niente. Stavano fuori Fiumara coi lampeggianti accesi ma senza muovere un dito. Quando sono arrivato e gli ho chiesto cosa stessero aspettando mi hanno risposto che erano in azione i sommozzatori. E intanto a stare sottāacqua eravamo noi. Senza considerare che la protezione civile locale qualche ora prima aveva rassicurato alcuni abitanti dicendo loro che la situazione era sotto controlloā¦ā
Poi lāintervento di Carsetti, sempre disponibile, del sindaco Canapini e del presidente del Consiglio comunale Gonnelli: āSono gli unici che si sono visti, e la rottura della strada ĆØ stata una mano santa. Come ĆØ stato creato il canale lāacqua ha cominciato a defluireā¦ā
Ma lāintervento notturno, pur apprezzato, non ĆØ bastato a tranquillizzare i residenti: āSono anni che stiamo cosƬ e dal Comune ci prendono solo in giro. Anni in cui nessuno ha messo in sicurezza la zona. la veritĆ ĆØ che i politici di Fiumicino a Passo della Sentinella li vediamo solo in due casi, quando stiamo per affogare o quando arrivano le elezioni. Certo ā prosegue Ranaldi ā mi chiedo dove fossero tutti gli altri consiglieri, magari sotto le coperte calde mentre io ero qui a far evacuare i figli miei e degli altri residentiā.
āOra il rischio ĆØ ā prosegue Ranaldi ā che passata la buriana ci si dimentichi nuovamente di noi. Il primo segnale sarĆ quello della pulizia del quartiere. Voglio vedere se ci manderanno qualcuno a pulire le strade, a ripristinare i giardini oppure se ci lasceranno a convivere con i detriti portati dal mare. Una cosa ĆØ certa: questa mareggiata ha spaventato tutti i residenti, e non ĆØ piĆ¹ questione di fare una strada, mettere un cassonetto o sistemare un lampione. Qua si parla delle vite umane e della dignitĆ di essere cittadini. Il Comune trovi una soluzione, e la trovi subitoā.Avete rischiato di bruttoā¦ āE nessuno ci aveva avvertito. Il mare era forza 8 ma nessuno ĆØ passato per il quartiere ad avvertire la gente per tempo.
āE poi- prosegue Ranaldi ā la questione dellāelettricitĆ ĆØ assurda: siamo stati noi stessi ad avvertire lāAcea di staccare la corrente perchĆ© era tutto invaso dallāacqua. Lāenergia elettrica ĆØ stata tolta alle 2 e 10 di mattina, e in molti hanno rischiato di restare folgorati. Alla fine qualcuno ĆØ morto, per fortuna non cristiani: sono rimasti folgorati 4 cani, che ĆØ comunque una gravissima perdita. Ma pensiamo a cosa sarebbe accaduto oggi se fossero morti 4 bambiniā¦ā
Unāipotesi da brividi. Ranaldi ha ragione: non cāĆØ piĆ¹ tempo per le parole. E la prima azione da fare ĆØ convocare un Consiglio straordinario su Passo della Sentinella e definire, insieme ai residenti, le modalitĆ per uscire da questa impasse. CāĆØ ancora tempo prima della fine del mandato per fare qualcosa di concreto a livello amministrativo. Di chiacchiere ne sono state fatte tante, fin troppe.
Angelo Perfetti