Pesca a strascico, in azione gli elicotteri

8 novembre 2012 | 00:54
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Pesca a strascico, in azione gli elicotteri

La Guardia di Finanza a tutela del patrimonio ittico e delle risorse biologiche marine sul litorale laziale

Il Faro on line ā€“ Nel corso di unā€™ attivitaā€™ di monitoraggio e vigilanza lungo il litorale laziale, predisposta dal Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia, volta alla tutela e la salvaguardia del patrimonio ittico e delle risorse biologiche marine, condotta dagli elicotteri in dotazione Ā alla dipendente Ā Sezione Aerea di Pratica di Mare in stretta cooperazione con la Sezione Operativa Navale di Anzio, lā€™equipaggio dellā€™elicottero ā€œVolpe 303 Nexusā€, elicottero di ultima generazione dotato di avanzati apparati tecnologici di scoperta, in navigazione aerea sul litorale dellā€™Agro Pontino nei pressi di Ardea (RM), nelle prime ore della mattina di ieri, sorprendeva quattro motopescherecci, tutti appartenenti alla marineria di Anzio, mentre esercitavano la pesca a strascico a trazione meccanica in zona vietata, a poca distanza lā€™uno dallā€™altro e a breve distanza dalla costa, Ā in fondali con profonditĆ  inferiore a 30 metri.

I militari operanti della dipendente Sezione Operativa Navale di Anzio, su segnalazione della ā€œVolpe 303ā€, provvedevano al sequestro amministrativo delle reti da pesca utilizzate per lā€™illecita attivitaā€™, contestando ai comandanti dei pescherecci la violazione delle disposizioni legislative vigenti in materia di pesca, che prevedono una sanzione da duemila a dodicimila euro, il sequestro dellā€™attrezzatura utilizzata e del pescato, oltre la segnalazione dellā€™infrazione allā€™AutoritĆ  Marittima competente, la quale procederĆ  allā€™annotazione della violazione nella licenza di pesca ed in caso di reiterate infrazioni della specie, potrĆ  procedere alla sospensione dellā€™autorizzazione.Ā 

Ennesimo episodio che pone in luce la qualificata attivitaā€™ di contrasto posta in essere dalle Fiamme Gialle, nello specifico settore della pesca, nei confronti degli operatori economici che, con il proprio comportamento non corretto, rischiano di danneggiare il sensibile habitat marino costiero, peraltro in un momento di crescita a seguito del fermo biologico imposto ai pescherecci dal 3 settembre al 2 ottobre conseguendo illeciti proventi, derivanti dalla cattura di prodotto ittico in zona vietata, alle attivitaā€™ di pesca.Ā