Scongiurato lo sversamento in mare del carburante e il conseguente danno ambientale
Il Faro on line – Lo scorso 29 Ottobre un’imbarcazione da diporto di circa 20 mt. si era spiaggiata a circa 200 mt. dalla costa in loc. lavinio del Comune di Anzio. Da quel giorno fino e sino a stamani il personale della Guardia Costiera di Anzio, comandata dal Tenente di Vascello Luigi Vincenti, sotto il più ampio coordinamento del Compartimento Marittimo di Fiumicino, retto dal C.V. (CP) Lorenzo SAVARESE, aveva continuato senza sosta il monitoraggio ambientale del sito interessato, al fine di prevenire eventuali danni all’ecosistema marino e costiero.
Infatti la preoccupazione principale della Guardia Costiera era quella che l’imbarcazione da diporto potesse riversare in mare il combustibile presente a bordo; cosa questa che se si fosse verificata avrebbe determinato un danno ambientale di importanti dimensioni con conseguenze per l’ecosistema marino e seri danni all’economia del settore balneare ed in genere del territorio Comunale di Anzio, al quale la scorsa stagione era stato attribuito l’ambito riconoscimento della “bandiera blu”.
Le condizioni meteo marine avverse che nell’ultimo periodo non avevano consentito di effettuare un intervento risolutivo di rimozione completa del relitto, hanno finalmente concesso in quest’ultima settimana una tregua; circostanza questa che ha permesso alla ditta incaricata dalla soc. proprietaria del relitto, diffidata alla rimozione dalla Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino, di poter lavorare in tutta tranquillità e con tutte le cautele che il caso richiedeva, quali ad es. la predisposizione in mare della panne assorbenti che hanno circoscritto e delimitato durante tutto l’intervento il relitto dell’unità, al fine di contenere eventuali sversamenti che per fortuna non si sono verificati; circostanza questa accertata dal personale della Guardia Costiera di Anzio ma anche confermata dalle analisi effettuate dall’Arpa Lazio che hanno dato esito negativo.
Sotto la supervisione del personale della Guardia Costiera di Anzio inoltre anche tutte le parti di fasciame, dotazioni, materiali e pezzi vari disseminati su un ampio tratto di costa in loc. Lavinio risultano essere state rimosse. Attività questa non facile, di recupero, catalogazione e contestuale sequestro di tali materiali andata avanti per settimane.
Questa mattina finalmente, il relitto dell’imbarcazione è stato quindi rimosso completamente dopo essere stato liberato dal fondale sabbioso; opportunamente imbragato e tenuto in galleggiamento da diversi palloni idrostatici appositamente collocati dal personale subacqueo è stato preso a rimorchio per essere trasferito via mare verso un cantiere di Ostia, ove una volta giunto verrà sottoposto a sequestro e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per gli accertamenti successivi nell’ambito dell’inchiesta penale attualmente in corso che si aggiunge a quella di carattere amministrativo seguita dal Circomare Neroniano.
Un grande risultato quindi per l’ecosistema marino, che arriva dopo l’attività costante svolta nell’ultimo mese. La rimozione del relitto inoltre comporterà la revoca dell’ordinanza di interdizione del tratto di mare di 300 mt. circostante il punto di affondamento emessa dal Circomare Anziate, che sarà quindi restituito alla fruibilità da parte delle collettività.