“Mai più violenza: esci dal silenzio!”. Premiati i vincitori del quinto concorso

28 novembre 2012 | 17:43
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“Mai più violenza: esci dal silenzio!”. Premiati i vincitori del quinto concorso

Successo di studenti partecipanti e di pubblico. Messaggi del Capo dello Stato, del presidente del Senato e partecipazione del presidente del Consiglio regionale del Lazio

Il Faro on line – La consulta femminile regionale per le pari opportunità del Lazio, presieduta da Donatina Persichetti, ha premiato, lunedì 26 novembre a Roma, gli studenti delle scuole superiori della regione che hanno partecipato al bando ‘Mai più violenza: esci dal silenzio’. I lavori dei ragazzi, all’interno di tre sezioni (artistica, multimediale e letteraria) sono stati consegnati durante una cerimonia alla quale hanno partecipato il presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese, la consigliera Lillia D’Ottavi, le due vicepresidenti della Consulta Federica De Pasquale e Patrizia Germini, il questore di Roma Fulvio della Rocca. Sono anche intervenuti: Serenella Ravioli – Responsabile della comunicazione istituzionale del Ministero dell’Interno; Lamberto Funghi – delegato nazionale associazione italiana pubblicitari professionisti. Numerosi gli studenti e gli insegnanti presenti.

Questi gli elaborati vincitori: Sezione letteraria: elaborato di Ricci Adriano, “Mi chiamo Moll Flanders”, Liceo Scientifico Statale “Plinio Seniore”, Roma; Sezione artistica:  Fargnoli Capaldi Claudia, “Volti senza paura” , Istituto Statale D’Arte e Liceo Artistico Roma 2 sezione staccata Casa Circondariale Femminile Rebibbia; Sezione multimediale: Nadia Gelfusa, Istituto Magistrale Statale “M.T.Varrone” Cassino. Quattro le menzioni speciali: elaborato letterario di: Arlena Del Monte, “L’alba di un nuovo destino”, Istituto di Istruzione Superiore “Leopoldo Pirelli”; elaborato multimediale: Alina Mihalachi, Istituto Magistrale Statale “Marco Terenzio Varrone”, Cassino; elaborato artistico: L. P. “Oltre Le Sbarre”, Istituto Statale D’Arte e Liceo Artistico Roma 2 sezione staccata Casa Circondariale Femminile Rebibbia; elaborato artistico: Desirée Marrocco, Istituto Magistrale Statale “Marco Terenzio Varrone”, Cassino. All’inizio della cerimonia è stato letto il messaggio inviato dalla Presidenza della Repubblica, nel quale si “esprime vivo apprezzamento per le finalità dell’iniziativa volta a sensibilizzare la comunità intera nei confronti di un tema ancora dolorosamente attuale quale quello del maltrattamento delle donne, vittime di umiliazioni, abusi, persecuzioni ed efferate violenze, spesso consumate all’interno del nucleo familiare e spinte fino alle più estreme conseguenze”.

Per il presidente Giorgio Napolitano occorre: “Incidere essenzialmente su una cultura diffusa, sulla concezione del ruolo della donna, sugli equilibri persistenti e capillari nelle relazioni tra generi, su un’immagine consumistica che la riduce da soggetto ad oggetto, propiziando comportamenti aggressivi che arrivano fino al delitto”. Anche il presidente del Senato, Renato Schifani, ha fatto giungere un proprio messaggio personale nel quale sostiene: ”Dobbiamo tutti impegnarci per l’affermazione del rispetto della donna, contrastando innanzitutto le dinamiche di discriminazione ancora presenti nella nostra società e continuando ad affermare con forza la cultura del rispetto, soprattutto tra le giovani generazioni. Ogni forma di aggressione fisica o psicologica contro una donna rappresenta la violazione più grande della dignità umana e va combattuta con forza e determinazione”. “Vorrei unirmi a voi – si legge nel messaggio – nel ricordo delle tante, troppe donne vittime di violenza nel mondo e riflettere sui dati drammatici che riguardano la diffusione di tale inaccettabile crimine. Si tratta soprattutto di episodi di violenza domestica, spesso taciuta, che colpisce tutte le classi sociali, o di violenza subita nei luoghi di lavoro. Affinché questo dramma possa essere affrontato senza pregiudizi e con unità di intenti – conclude il presidente Schifani – è necessaria una presa di coscienza generale che coinvolga tutto il Paese, una profonda rivoluzione culturale e sociale che porti ad una mobilitazione costante dell’opinione pubblica, nazionale e internazionale”.

Trentacinque le scuole superiori del Lazio che hanno partecipato al concorso giunto alla sua quinta edizione. Tanto che il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, accompagnato dal Segretario generale Costantino Vespasiano, ha avuto modo di esprimere soddisfazione “di partecipare a questa iniziativa che punta a sensibilizzare i più giovani alla problematica della violenza sulle donne, coinvolgendoli attivamente attraverso la realizzazione di veri e propri elaborati che servono a diffondere nelle nuove generazioni la cultura della non violenza e del rispetto della persona”. “Il tema della violenza sulle donne non può essere affrontato solo il 25 novembre, ma ogni giorno” ha sottolineato Abbruzzese, “questo ci aiuterà ad innescare quella rivoluzione culturale utile a combattere ogni forma di stereotipo. Per farlo dobbiamo poter contare non solo sul mondo dell’associazionismo, ma anche sull’impegno di famiglie e scuole, così come è stato fatto oggi”.