Fiction “L’Isola”, bene la prima

30 novembre 2012 | 15:51
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Fiction “L’Isola”, bene la prima

Ad Anzio, questa mattina, la prima puntata è stata proiettata nella Sala del Polifunzionale di  Viale Nerone

Il Faro on line – Dinamico ed avvincente, così si presenta la nuova serie televisiva “Isola” che vede come protagonisti gli uomini della Capitaneria di Porto. Una promozione delle attività svolte sul mare dalla Guardia Costiera, spesso non tanto conosciute. Un intreccio di intrighi, amori e azione con rocambolesche riprese subacquee che incollerà alle tv sintonizzate su Rai Uno a partire dal due dicembre.

Dodici puntate in tutto, l’Isola è alla terza edizione del genere anche se in quelle passate del 2005 e del 2007, la serie si chiamava “Gente di Mare”. Ad Anzio, questa mattina, la prima puntata è stata proiettata nella Sala del Polifunzionale di  Viale Nerone alla presenza di alunni, professori, rappresentanti delle forze dell’ordine, mass media e dell’Assessore Del Villano del Comune di Anzio che ha ringraziato il comandante della Guardia Costiera per il lavoro svolto e per la bella iniziativa.

Ad Anzio, città di mare nota per la storia per le vicende costiere, la Capitaneria di Porto ha, da sempre, assunto un ruolo rilevante in ambito non solo portuale, ma soprattutto del litorale: la sua competenza si estende su tutta la costa dei Comuni di Anzio e Nettuno: territorio complesso, dalle esigenze più varie. La città Neroniana si è dimostrata quindi un perfetto teatro ove possiamo immaginare proiettate le vicissitudini narrate nei 12 episodi della fiction.

Il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, Tenente di Vascello, Luigi Vincenti, nel salutare la platea prima dell’inizio della proiezione, ha riassunto il senso dell’iniziativa cinematografica la cui produzione, ha potuto contare sulla collaborazione della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera “Probabilmente non a tutti sono noti i compiti della Guardia Costiera ed in che modo e con quanta passione li portiamo avanti” ha detto l’ufficiale ricordando che “Grazie a questa fiction il nome della Guardia costiera nel pubblico è ormai definitivamente associato a quella serie di compiti che da sempre caratterizzano il nostro lavoro, svolti da una piccola aliquota di circa 11 mila militari presenti sugli oltre 8.000 km di costa”.

Questa iniziativa rientra tra quelle portate avanti per la diffusione della culture del mare ed a questa ne seguiranno ulteriori tra il personale dell’ufficio Circondariale Marittimo di Anzio e gli studenti dei locali istituti riguardanti l’arruolamento nella forza armata e la diffusione della cultura del mare.