
Interventi mirati per contrastare il degrado. L’amministrazione ha reso anche obbligatoria la fermata dell’autobus davanti al camposanto
Il Faro on line – Miasmi, mancanza di acqua potabile, rubinetti guasti, deiezioni animali e ragnatele che ricoprono i corridoi degli ossari. Tumuli vuoti trasformati in rifugio per piccioni e altri uccelli. Crepe ovunque… è come si presentava un mese fa il cimitero di Santa Ninfa agli occhi increduli dei visitatori. A segnalare il problema all’amministrazione era stato il consigliere della Lista Noi Insieme, Luigi Satta che ha tenuto a precisare come gli interventi messi in atto rappresentino “la vittoria dei cittadini che per primi hanno denunciato le condizioni discutibili del camposanto di Fiumicino”. “Nel ringraziare tutti, – conclude Satta – rivolgo un omaggio anche a chi aveva etichettato le mie segnalazioni come una ‘marchetta elettorale’”.
Chi ha provveduto ai lavori?
“Gli interventi – risponde l’assessore alle Politiche sociali, Luca Panariello – sono a carico della società che gestisce il cimitero di Santa Ninfa. Gli ossari sono stati completamente sistemati e messi in campo dei particolari provvedimenti che dovrebbero impedire di nuovo, in particolare ai piccioni, di nidificare nei loculi non ancora occupati. Sono stati sostituiti tutti i lavandini e i rubinetti. È stato anche controllato il terrazzamento che aveva creato alcuni dubbi. La struttura è stata realizzata su una collinetta, in modo tale da non provocare alcuna disfunzione igienico e sanitaria”.
Per quanto riguarda l’acqua?
“L’assenza di una conduttura nei pressi del cimitero – prosegue Panariello – non permette invece l’erogazione di acqua potabile. Mentre per le crepe segnalateci in un alcuni punti del cimitero non destano preoccupazione, si tratta di semplici e naturali crepe assestamento che saranno sistemate senza particolari problemi”.
Buone notizie per i visitatori…
E’ stato infatti risolto il problema della fermata non obbligatoria di fronte al cimitero di Santa Ninfa. Grazie all’interessamento dell’assessore alla mobilità De Stefanis l’amministrazione ha finalmente provveduto a trasformarla in una fermata obbligatoria.
Riccardo Ragozzini