Sanità Lazio, sbloccati i fondi per i lavoratori dell’Idi
I 1800 lavoratori dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata da agosto erano senza stipendio
Il Faro on line – Sarà un natale sereno per i dipendenti dell’Idi. Il Commissario straordinario della sanità nel Lazio, Enrico Bondi, ha annunciato oggi l’avvio della procedura di liquidazione a favore dei 1800 lavoratori dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata – IDI San Carlo, che da agosto erano senza stipendio. Dopo l’incontro del 4 dicembre tra il Commissario e le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, il Tribunale fallimentare si è finalmente pronunciato a favore della liquidazione delle fatture relative al corrente maturato dal 24 ottobre, per un importo di circa 5 milioni di euro. E’ quanto si legge in un comunicato di palazzo Chigi. All’istituto fanno capo tre strutture ospedaliere: Idi Istituto Dermopatico dell`Immacolata di Roma, ospedale San Carlo di Roma e Villa Paola di Capranica, tutte appartenenti alla Congregazione religiosa dei Figli dell’Immacolata Concezione. La decisione arriva dopo la battaglia portata avanti dai lavoratori da oltre un mese. Una serie di manifestazioni che aveva portato l’attenzione dei media sull’Istituto romano. L’ultima clamorosa iniziativa era stato un flash mob organizzato sabato 8 dicembre a piazza San Pietro durante l’Angelus del Papa. Un corteo silenzioso di dipendenti che hanno indossato un abbigliamento di colore bianco, esattamente nel giorno in cui i religiosi appartenenti alla Congregazione celebrano la propria festività rinnovando i voti all’Immacolata Concezione. Prima, proprio il 4 dicembre, c’era stato un sit-in davanti alla Regione Lazio, in piazza Oderico da Pordenone. E prima ancora, il 15 novembre, sei lavoratori avevano guadagnato il tetto dell’istituto, esponendo striscioni di protesta, per poi mettere in atto uno sciopero della fame. A motivare la protesta sempre il mancato pagamento degli stipendi.
Cenni storici e finalità
Le origini dell’IDI risalgono al 1912 quando Padre Ludovico Sala, appartenente alla Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione, venne autorizzato con decreto prefettizio a gestire una casa di salute per pazienti dermatologici. La prima struttura ospedaliera, il Sanatorio dell’Immacolata, costruita con l’aiuto finanziario della Santa Sede, venne inaugurata nel 1925 e da allora ingrandita a più riprese. La pubblicazione a partire dal 1946 della rivista scientifica “Cronache dell’IDI” e la contemporanea istituzione dei “Congressi Mensili”, dedicati alla discussione collegiale di casi clinici complessi, testimoniano l’importanza da sempre attribuita alle conoscenze scientifiche ed alla formazione, come strumenti per il miglioramento continuo della qualità assistenziale. L’Istituto è stato classificato, come Ospedale regionale specializzato per la Dermatologia, e parificato agli ospedali pubblici con i decreti n. 51/1734/1 del Medico Provinciale in data 31/7/1970 e n. 72/232 del Ministero della Sanità in data 30/3/1972. Con decreto interministeriale del 3 luglio 1990, l’IDI è stato riconosciuto “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” per la ricerca clinica applicata alla dermatologia.
Marco Staffiero