“Il nuovo regolamento edilizio deve essere strumento a garanzia di cittadini e imprenditori”

21 dicembre 2012 | 04:01
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“Il nuovo regolamento edilizio deve essere strumento a garanzia di cittadini e imprenditori”

Luigi Satta: “Perché  questa politica non alza la schiena e rivendica quello che ci hanno tolto?”

Il Faro on line – “Cosa e’ cambiato dagli anni 80? Niente, solo che tantissimi cittadini pagano per colpe altrui, e che l’imprenditoria locale è costretta a trovare escamotage per rimanere su un mercato ormai alla deriva”. La riflessione è di Luigi Satta, leader della lista civica Noi Insieme. Nel giorno in cui il Consiglio comunale si dovrebbe (il condizionale  è d’obbligo…) esprimere sul nuovo regolamento edilizio, sono tanti i dubbi e le perplessità: “Oggi come oggi – prosegue Satta – gli acquirenti di una casa automaticamente diventano all’istante di abusivi, perché? Se un nucleo familiare formato da 4 persone vuole vivere  all’interno di pochi metri acquistati, deve sacrificarsi e magari  sistemare un pagliericcio (magari ben fatto, ma sempre “rimediato”) per poter dormire  in quegli ambienti che il regolamento concede per servizi o similari. Dunque vive in una situazione non ottimale, cioè in sofferenza. 

Ma soffrono anche le casse comunali: per tutti quegli spazi concessi a servizi vengono pagati oneri concessori “per locali tecnici” che sono più bassi di quanto sarebbero se considerati unità abitativa.Se ci soffermiamo a ragionare, in un immaginario scenario condiviso, possiamo vedere meno abusivi e più entrate per il Comune dagli oneri concessori di abitazioni che, pur restando nella norma, consentono ai costruttori di avere quei metri cubi sufficienti a far vivere bene una famiglia.

E allora perché  questa politica non alza la schiena e rivendica quello che ci hanno tolto? Forse è arrivato il momento in cui la politica deve aver il coraggio di esprimersi, ma anche di prendere l’impegno di riuscire a cambiare ciò che non va, modificando il piano regolatore. Perchè non avviare un intervento atto a rivedere  l’indici di cubatuta di tutti i terreni che il piano regolatore penalizza e cambiare la destinazione in fase progettuale e di approvazione di tutti i volumi tecnici, affinchè gli imprenditori e gli acquirenti di immobili siano cittadini normali senza essere condannati per abuso edilizio?Il nuovo regolamento edilizio- conclude Satta – deve essere strumento urbanistico a garanzia dei cittadini e degli imprenditori edili”.
Ang.Per.