Consorzio di Casalpalocco, ecco i porgetti della Lista Numero 2

9 gennaio 2013 | 00:50
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Consorzio di Casalpalocco, ecco i porgetti della Lista Numero 2

Sessa: “Ci attiveremo con ogni mezzo per contrastare la speculazione edilizia e la cementificazione selvaggia

Il Faro on line – “Elezioni del Consorzio di Casalpalocco: premiati l’impegno e la costanza”. Lo affermano gli esponenti della Lista 2 che, con 384.565,66 voti, hanno ottenuto la guida della nuovo Consiglio di amministrazione. Il nuovo presidente è Serena Gana Cavallo, giornalista, che vive a Palocco dal 1965. A sostenerla in questa nuova avventura ci sono: Paolo Parlagreco, Francesco Pellegrino, Giovanni Ridolfi, Ernesto Vetrano, Sandro Efrati, Antonio Losapio, Antonio Sessa, Claudia Polpetta Antolini, Fabio Pulidori, Enzo Mallone.

Quali sono le vostre priorità?

“Tra le prime cose – spiega Antonio Sessa, quarantadue anni, eletto come membro del direttivo – siamo chiamati urgentemente a operare una revisione contabile, riproponendo i bilanci all’attenzione dei consorziati. In più dovremo presentare, nelle opportune sedi, le ragioni del consorzio, attualmente implicato in una serie di contenziosi legali. La nuova amministrazione intende costituire una commissione consultiva, aperta a tutti i consorziati, all’interno della quale ricevere istanze e prendere decisioni partecipate assieme agli abitanti di Palocco. L’operazione trasparenza passa però anche attraverso altre decisioni; nel futuro vorremmo indire gare di appalto che seguano le medesime leggi che valgono nelle amministrazioni pubbliche”.

Il 19 gennaio a San Timoteo i membri del Consiglio di amministrazione convocheranno un’assemblea per render conto ai consorziati tutto quanto è stato possibile, esaminare, conoscere e capire.

Cosa è mancato a Casalpalocco in questi anni di amministrazione?

“Le critiche alla precedente amministrazione – prosegue Sessa – sono molteplici. Dall’analisi dei bilanci proposti e per ben tre volte respinti emerge chiara la forte impennata che hanno subito quasi tutte le voci di spesa. A fronte di tale aumento è però mancato un corrispondente miglioramento dei servizi consortili. Le carenze che riteniamo maggiormente sentite riguardano il concetto di trasparenza e di informazione. Due punti di cui la precedente amministrazione si è senza dubbio privata. Le decisioni assunte dal precedente consiglio di amministrazione non sono mai state rese note ai consorziati e il coinvolgimento di questi ultimi nelle decisioni di natura straordinaria è stato pressoché nullo. La laconicità delle informative e della documentazione presenti sul sito ufficiale del Consorzio, ne sono prova evidente”.

Quali saranno i vostri obiettivi?

“Una razionalizzazione della spesa e un’informazione tempestiva. Ma soprattutto metteremo in primo piano il concetto di trasparenza (cui deve ispirarsi la gestione consortile) puntando al coinvolgimento di tutti i residenti”.

Nuove costruzioni (palazzi) stanno sorgendo sull’impianto di vecchie ville (all’occorrenza demolite). Cosa si può fare per tutelare il tessuto urbano del quartiere?

“Per tenere a freno l’odiosa speculazione edilizia che attanaglia il nostro quartiere, ma che è propria di un’area che abbraccia ampia parte della XIII circoscrizione, è necessario infittire i rapporti con i consorzi, i comitati e le associazioni spontanee anche dei quartieri limitrofi. In ogni caso, il Consorzio, si attiverà con ogni mezzo per contrastare la speculazione edilizia e la cementificazione selvaggia. E’ però opportuno ricordare che il Consorzio nasce per svolgere funzioni proprie di un’azienda di servizi quali quelli per la manutenzione e la gestione di strade e relative fognature, degli spazi verdi e degli impianti di illuminazione…”.

Questione Corvini e caso discarica, a che punto stiamo?

“Si tratta di due temi tra loro correlati, oltre che, inerenti ai numerosi contenziosi in essere nei quali è coinvolto il Consorzio di Casalpalocco. Proprio perchè trasparenza e informazione sono aspetti che ci stanno a cuore, prima di dare una risposta, è necessario attendere lo studio di tutti gli atti legali e processuali reperiti e di quegli altri per i quali si è già provveduto a chiederne copia. Posso però dirti che le due questioni, sono già oggetto d’esame da parte dei legali coinvolti e che, non appena possibile, provvederemo ad informare i consorziati circa quanto appreso”. 

Riccardo Ragozzini