Affondate due imbarcazioni nella darsena

17 febbraio 2013 | 00:30
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Affondate due imbarcazioni nella darsena

L’evento potrebbe avere un’origine dolosa

Il Faro on line – Affondate due imbarcazioni nel porto. Intorno alle ore 06:00 circa di ieri mattina, una segnalazione alla sala operativa della Guardia Costiera di Anzio ha segnalato l’affondamento agli ormeggi di due unità della “piccola pesca” di stanza nel porto di Anzio. Inviata una pattuglia di militari sul posto per constatare la fondatezza della segnalazione, immediatamente il personale della Guardia Costiera di Anzio, sotto la direzione del Comandante del Porto, T.V. (CP) Luigi Vincenti, ha messo in atto le procedure d’emergenza previste dal piano antinquinamento del Compartimento Marittimo di Roma, comandato dal C.V.(CP) Lorenzo Savarese.

Le due unità da pesca, risultavano infatti adagiate sul fondo marino, su un fondale di circa 2,5 metri, all’intero della darsena della piccola pesca. Subito posizionate in mare, con l’ausilio del battello veloce GC B89, alcune “panne galleggianti” per circoscrivere l’area. Al fine di assorbire l’esigua quantità di idrocarburo presente in superficie e prevenire eventuali danni all’ambiente, sono stati impiegati dei teli assorbenti che permettevano, mentre le operazioni di recupero delle due unità venivano prontamente avviate, di assorbire l’idrocarburo in sospensione.

Le operazioni di recupero delle due unità sono state svolte, sotto la supervisione del personale della Guardia Costiera Neroniana, da una squadra di sub intervenuta sul posto su chiamata dei due proprietari delle unità da pesca affondate. Una volta riportate in galleggiamento quindi, le due unità sono state trasferite via mare presso i vicini cantieri navali. Un intervento d’urgenza per la Guardia Costiera di Anzio realizzato in stretta collaborazione e sinergia con Comune di Anzio – Ufficio Ambiente e gli operatori portuali, anche in termini di dotazioni tecniche messe a disposizione e non immediatamente reperibili sul mercato, che sotto il duplice aspetto di tutela dell’ambiente marino e di rimozione dei due scafi affondati è stata portata a compimento con successo nelle prime ore del pomeriggio.

Contestualmente alle operazioni di recupero, sono scattati i primi accertamenti per individuare le cause di tali affondamenti, che dalle prime informazioni assunte sembrerebbero essere avvenuti tra le 02:00 e le 05:00 di ieri mattina. Inoltre l’Autorità Marittima di Anzio, come previsto in questi casi, ha avviato un’inchiesta amministrativa che farà luce sulle cause. Per quanto finora emerso, a seguito dell’esame della sala macchine delle due unità, l’evento potrebbe anche avere un’origine dolosa.