Colpi di arma da fuoco dopo una lite, pregiudicato in manette

23 febbraio 2013 | 16:30
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Colpi di arma da fuoco dopo una lite, pregiudicato in manette

La pistola è stata trovata dagli uomini della Scientifica nel giardino di casa dell’aggressore

Il Faro on line – Gli agenti della Squadra Investigativa del Commissariato di Anzio, diretto dal dottor Fabrizio Mancini, ha notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Velletri nei confronti di un noto pregiudicato, L.L., di 40 anni, attualmente detenuto presso la Casa Circondariale di Velletri. Le indagini che hanno portato all’emissione del provvedimento restrittivo, sono iniziate lo scorso gennaio quando l’uomo, dopo una lite avuta con un altro pregiudicato, si era recato sotto casa di quest’ultimo esplodendo numerosi colpi di pistola sia sull’autovettura che nei confronti dell’abitazione, nonostante la presenza della convivente e di due bambini. Le indagini, attivate immediatamente, hanno consentito di raccogliere numerosi e concordanti indizi relativi all’attentato, nei confronti del L.L..

Inoltre, nel corso di una perquisizione domiciliare, gli investigatori hanno rinvenuto una pistola a tamburo calibro 10.5, marca Mida perfettamente funzionante e detenuta illegalmente con numerose munizioni calibro 9 e 38 special.  Sulla scorta di quanto rinvenuto, l’uomo era stato arrestato e condotto in carcere.
Gli accertamenti successivi però hanno consentito di accertare che il calibro della pistola sequestrata non corrispondeva a quello dei colpi esplosi contro l’autovettura e l’abitazione dell’avversario. Da ciò si è desunto che  il L.L. probabilmente era riuscito a nascondere la pistola utilizzata per l’attentato prima dell’intervento degli agenti.

La successiva visione delle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza presente nell’abitazione dello stesso indagato e acquisite per le indagini, hanno consentito di verificare che l’uomo, rientrato in casa dopo l’attentato,  si era accovacciato in un punto particolare del giardino rovistando nel terreno. Successivamente, nel mese di febbraio, gli agenti della squadra investigativa si erano recati nuovamente nell’abitazione dell’uomo e, nel corso della perquisizione, proprio nel punto “intercettato” dagli investigatori, sotto 20 centimetri di terra, hanno rinvenuto un revolver calibro 38 marca Bauer e Sohn con matricola abrasa e con una cartuccia dello stesso calibro, nel tamburo, inesplosa.

Inoltre, insieme al revolver era stato rinvenuto un involucro contenente 43 cartucce del medesimo calibro dell’arma. Le indagini intanto proseguono in piena collaborazione con il Servizio di Polizia Scientifica di Roma per verificare se le armi sequestrate nel corsodelle indagini, siano state utilizzate per commettere reati.