Rinvenuta una carcassa di delfino sulla spiaggia

24 febbraio 2013 | 15:00
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Rinvenuta una carcassa di delfino sulla spiaggia

Sul posto la Capitaneria. Si trattava di un esemplare di ‘stenella’

Il Faro on line – Nel corso di questa mattina, intorno alle ore 10.00, alla sala operativa della Guardia Costiera di Anzio è giunta una segnalazione riguardante la presenza di una carcassa di delfino sulla battigia del Comune di Nettuno “loc. Cretarossa”. I marinai si sono recati immediatamente sul posto. La vigilanza ambientale e la salvaguardia delle specie marine protette sono infatti due dei compiti principali delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e impegnano gli uomini con le stellette per tutto l’anno al fine di tutelare l’ecosistema marino.

Purtroppo, il personale della Guardia Costiera intervenuto non ha potuto far altro che constatare la fondatezza della segnalazione, ossia che l’animale era già deceduto e si trovava sulla riva, dove era stato portato probabilmente dalle forti mareggiate che in questo fine settimana hanno imperversato sul litorale laziale. Dopo le verifiche condotte in collaborazione con il servizio veterinario dell’Asl Roma, Guardie Zoofile di Nettuno, si è accertato che si trattava di un esemplare di stenella di circa un metro e mezzo. Ad un primo esame inoltre non sono state rilevate ferite evidenti sul corpo del cetaceo. Attivati quindi tutti i soggetti deputati ad intervenire in tali casi, quanto prima infatti la carcassa del delfino sarà prelevata per essere esaminata dall’Istituto zooprofilattico e quindi poter risalire alle cause della morte.

Sempre molto utile è la collaborazione dei cittadini che provvedono ad informare tempestivamente la Guardia Costiera ogni qual volta vi siano avvistamenti o rinvenimenti di cetacei o di altre specie marine protette. Il continuo flusso di informazioni consente, inoltre, di aggiornare costantemente la banca dati presente presso il Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il cui fine ultimo è il monitoraggio e la tutela delle specie marine protette.

Con l’occasione si ricorda che è sempre attivo il “numero blu 1530”, una chiamata gratuita che salva la vita, utilizzabile anche per le segnalazioni in materia ambientale.