Fondaereo, “battaglia” tra sindacati

15 marzo 2013 | 04:12
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Fondaereo, “battaglia” tra sindacati

A confronto i programmi di Uil Trasporti e Fit Cisl Piloti. Banchetti informativi al Varco Equipaggi

Il Faro on line – Non c’è solo la Lif nella corsa per le rappresentatività sindacali in Fondaereo. Davanti al Varco Equipaggi ci sono anche i banchetti della Uil Trasporti e della Fit-Cisl. Alcuni punti in comune, altri completamente diversi. La UilT propone 5 punti chiari, sotto lo slogan “Abbiamo un programma preciso, idee chiare e un impegno scritto”. E allora vediamoli questi punti: 1) aumentare i contributi aziendali al 5%; 2) snellire le procedure di anticipo, ossia rendere il fondo più vicino possibile alle esigenze degli aderenti; 3) diminuire i tempi minimi per lo switch tra comparti; 4) diminuire da 7 a 4 le linee d’investimento, che significherebbe di conseguenza diminuire le spese di gestione del fondo; 5) dare assistenza diretta per ottimizzare le performance, cosa possibile – afferma la UilT – vista la struttura solida, la preparazione necessaria e la passione del sindacato.

Diversi i punti nel programma della Fit Cisl Piloti. Innanzitutto ci si propone di estendere l’obbligo di adesione a Fondaereo a tutte le imprese di Trasporto aereo operanti in Italia. Punto fondante del programma Fit Cisl, però, è la riduzione dell’indicatore sintetico dei costi (Isc), ossia l’incidenza delle spese gravanti sulla posizione di ogni pilota. La Fit Cisl si propone di ridurre ulteriormente questo indicatore, perché secondo gli analisti uno scarto dell’1% di Isc tra due fondi pensione determina, nell’arco di 35 anni, una differenza del 18% della rendita vitalizia. La Fit Cisl non manca anche di polemizzare: “Non è stato ancora possibile ricreare in Sanivolo un modello virtuoso a causa dell’opposizione delle due sigle sindacali che hanno da sempre monopolizzato Il Cda”.
Angelo Perfetti