Sciopero piloti e assistenti di volo, messaggio lanciato

23 marzo 2013 | 04:33
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Sciopero piloti e assistenti di volo, messaggio lanciato

Pochi disagi, ma era stato calcolato. Cancellazione preventiva e orario hanno evitato problemi ai passeggeri. L’adesione però c’è stata, e la prossima volta…

Il Faro on line – Pochi disagi, ma questo era nelle cose. Lo sciopero su tutto il territorio nazionale, degli assistenti di volo di Alitalia e dei piloti di Alitalia CityLiner, annunciato per tempo, aveva già innescato “in automatico” la cancellazione preventiva di alcuni voli e, per di più, l’orario scelto (dalle 12 alle 16) non è certo quello di massimo traffico. Piuttosto era interessante vedere quale fosse l’adesione dei piloti, e su questo fronte c’è la soddsifazione di Anpac, Avia ed Anpav, le tre sigle non autonome che avevano proclamato lo sciopero.

L’agitazione era stata indetta da Anpac, Avia ed Anpav per protestare contro “l’indisponibilità del Gruppo Alitalia a garantire l’immediata e definitva cessazione dell’esternalizzazione dell’attività di volo al vettore romeno Carpatair (protagonista di un incidente proprio a Fiumicino poco tempo fa, ndr) ad oggi solo temporaneamente sospesa dall’azienda. A causa di ciò – proseguono i sindacati autonomi – e di altre cessioni di attività in essere o in progetto, i piloti e gli assistenti di volo del Gruppo Alitalia non hanno alcuna garanzia sul proprio futuro occupazionale; inoltre – proseguono – in Alitalia Cityliner le condizioni contrattuali, sia in termini di normativa che di impiego, sono inaccettabili e l’atteggiamento aziendale è di completa chiusura”.Quest’ultimo concetto è ricorrente tra le sigle sindacali autonome, ed è forse – prima ancora che le singole contestazioni – la cosa che proprio non va giù ai lavoratori. 

”Se la vertenza non avra’ sbocchi positivi – affermano alcuni sindacalisti di Avia e Anpav – siamo pronti a dichiarare 24 ore di sciopero ad aprile. A rrivano altri sacrifici ed ovviamente solo per gli assistentidi volo: si stanno trattando cessioni solo per la nostra categoria ed e’ illuminante che lo sciopero sia stato indettosolo da organizzazioni autonome. Dov’e’ l’unita’? Noi invece denunciamo e limitiamo i danni difendendo i temi contrattuali”.

I sindacati fanno riferimento al verbale di accordo siglato il 18 marzo scorso dalla Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl Trasporti per il personale navigante tecnico. Un verbaòe che non soddisfa i sindacati autonomi, con particolare riguardo alla situazione Citylinear, per la quale all’interno stesso dell’accordo si parla solo di una “interlocuzione sulle problematiche”.

Alitalia, in una nota, parla di ”nessun disagio per i passeggeri Alitalia in occasione delle agitazioni del personale navigante di Alitalia e di Alitalia CityLiner. L’agitazione, proclamata da alcune Organizzazioni Sindacali autonome, ha comportato la riduzione di soli 17 voli su un totale di 574 voli previsti oggi. I  passeggeri interessati sono stati circa 1.000 sugli oltre 60.000 previsti in viaggio con Alitalia nella giornata di oggi. Gia’ nei giorni scorsi Alitalia ha provveduto a riproteggere, nella stessa fascia oraria o comunque in giornata, i passeggeri prenotati che sono stati tutti contattati preventivamente e informati. Estremamente ridotti, quindi, i disagi per questi passeggeri grazie alle misure messe in atto dalla Compagnia”.
Già, ma era uno sciopero di 4 ore in una fascia oraria “comoda”. E se la prossima volta si fermasse tutto per un’intera giornata e i 18 aerei di CityLiner restassero a terra?
Angelo Perfetti