Movimentazione macchine in aeroporto, ora serve un “patentino”

28 marzo 2013 | 04:00
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Movimentazione macchine in aeroporto, ora serve un “patentino”

Piattaforme aeree, carrelli elevatori,  loader, ambulift, forklift, catering truck: per tutti serve un’abilitazione speciale

Il Faro on line – Un “patentino abilitativo” all’uso di macchine speciali, condizione imprescindibile per poter operare nell’aeroporto. Si conclude così, con una novità epocale, la comunicazione che la dottoressa Giuseppina Lacriola ha inviato a tutte le Società di gesrtione aeroportuali. In sostanza è stato recepito il testo unico del 2008 (finalmente, verrebbe da sottolineare…) in materia di individuazione delle attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori.

Il via libera all’adeguamento al decreto legislativo 81/2008 è stato possibile grazie all’accordo Stato Regioni siglato lo scorso 22 febbraio 2012. Nel dettaglio, dal 12 marzo i lavoratori incaricati dell’utilizzo delle principali macchine da cantiere, macchine movimento terra e altre macchine industriali, ad esempio piattaforme aeree, carrelli elevatori, ecc. dovranno essere in possesso di un patentino, cioè una specifica abilitazione da conseguire mediante la frequentazione, per ciascuna categoria di macchine, di un corso di formazione ad hoc. Quest’ultimo potrà variare dalle 16 alle 24 ore, ovviamente con verifica finale.

La nuova regolamentazione riguarda anche macchine speciali dotate di piattaforme elevabili, quali ad esempio loader, ambulift, forklift, catering truck. Obbligatorio dunque mettersi in regola: l’abilitazione potrà essere rilasciata dal datore di lavoro, ma dovrà essere conseguita presso gli enti di formazione elencati nell’accordo o accreditati alla Regione.
Angelo Perfetti