Regione, bufera sull’ospedale San Carlo di Nancy

28 marzo 2013 | 18:27
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Regione, bufera sull’ospedale San Carlo di Nancy

Sulla vicenda è intervenuto il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, chiedendo con urgenza alla Regione un rapporto sull’intera situazione

Il Faro on line – È bufera sull’ospedale San Carlo di Nancy dopo la diffusione di un documento dell’Asl Roma E che ne chiede la sospensione delle attività. Non appena annunciata la notizia, sindacati, lavoratori, e diversi esponenti del mondo politico sono intervenuti contro la decisione. Oggi, in una nota, la Regione Lazio spiega che l’ospedale proseguirà le attività assistenziali. “La nota del Direttore sanitario della ASL RME – spiegano dalla Pisana – non va intesa come rivolta a produrre l’effetto della chiusura della struttura ospedaliera”. Nel documento inviato dalla Regione – in cui si fa riferimento alla nota del 26 marzo del direttore della ASL RME, Maria Sabia, – si precisa che “il dispositivo della sospensione dell’autorizzazione all’esercizio del presidio deve essere attuato tenendo in considerazione l’obiettivo del minimo pregiudizio per lo svolgimento delle funzioni assistenziali”.

“Con tale obiettivo – continua la nota – la sospensione dell’autorizzazione va interpretata selettivamente con riferimento alle unità organizzative dell’azienda che necessitano degli interventi di conformazione alle prescrizioni fornite dalla stessa ASL in data 12 febbraio 2013, ovvero con una calendarizzazione degli interventi tale da non compromettere la funzionalità complessiva della struttura”. “La corretta interpretazione della citata determinazione regionale del 22 marzo 2013 – conclude la Regione Lazio – comporta il proseguimento della attività assistenziali dell’ospedale per gli accessi al pronto soccorso”. Resta altresì ferma l’esigenza di assicurare la continuità per l’intero percorso assistenziale dei pazienti attualmente ricoverati, compresa l’attivita’ di emergenza.

Intanto, il Ministro della Salute, Renato Balduzzi, relativamente alla sospensione delle attività dell’Ospedale San Carlo di Nancy di Roma disposta dalla ASL RME  e alla successiva smentita da parte della Regione Lazio che invece dichiara la possibilità che le attività possano regolarmente proseguire, ha chiesto con urgenza alla Regione un rapporto sull’intera situazione: controlli effettuati, motivazioni della sospensione e poi del ripristino delle attività del presidio ospedaliero. Sulla vicenda è intervento il Tar del Lazio che ha convocato la Regione e l’Idi per un incontro che si terrà domani mattina nella sede del Tribunale amministrativo.

“Il presidente del Tar Italo Riggio – si legge in una nota del gruppo Idi – preso atto della richiesta del San Carlo di sospendere la ‘determina del direttore regionale comportante la sospensione all’esercizio fino alla dimostrazione del possesso integrale dei requisiti minimi autorizzativi previsti dalla normativa vigente’, ha ritenuto opportuno ‘disporre l’audizione dei difensori della parte ricorrente e dell’amministrazione’. Non è improbabile – sottolinea l’Idi – che il Tribunale voglia fare un tentativo di conciliazione fra le parti’, anche alla luce della lettera inviata ieri sera in cui la Regione Lazio spiegava che ‘la corretta interpretazione della citata determinazione regionale del 22 marzo 2013 comporta il proseguimento della attività assistenziali dell’ospedale per gli accessi al pronto soccorso. Resta altresi’ ferma l’esigenza di assicurare la continuità per l’intero percorso assistenziale dei pazienti attualmente ricoverati, compresa l’attività di emergenza”.

Marco Staffiero