Mercatini, Casapound contro il degrado

21 settembre 2013 | 00:58
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Mercatini, Casapound contro il degrado

Azione dimostrativa sotto il Municipio

Il Faro on line – “Abbiamo allestito un mercatino abusivo sotto il Municipio affinché le istituzioni locali vivano dentro casa propria ciò che la gente vive quotidianamente in termini di decoro, di vivibilità e di sicurezza per il proprio quartiere”. Ad affermarlo in una nota è CasaPound Italia litorale romano. “Siamo stanchi di vivere tale situazione di degrado causata dalle varie etnie di nomadi e siamo sopratutto stanchi anche di vedere la totale inattività delle istituzioni davanti a questo problema: mobilitare ogni tanto qualche vigile o l’AMA per dare una parvenza di lotta al degrado o sventolare programmi di pseudo-integrazione buonista non risolve affatto la questione poiché essa non è affrontata alla radice ed è probabilmente proprio lì che le istituzioni sono incapaci di agire. Se queste – continua la nota – non riescono a percepire le necessità della propria gente allora è meglio che si facciano da parte sebbene siamo consapevoli che non lo faranno, basta vedere le affermazioni della assessore Droghei che ha avuto la infelice idea di voler cercare un luogo adatto ad aprire un qualche “villaggio temporaneo” per i rom nel nostro municipio, idea alla quale ci siamo fermamente opposti tra l’altro con una manifestazione lo scorso 27 luglio e a cui i cittadini hanno risposto con grande entusiasmo. Da sabato 21 settembre e per diversi mesi saremo nelle piazze tra le persone per una raccolta firme per pretendere un impegno adeguato da parte delle istituzioni su tale tematica. Se la politica pensa di poter dare specchietti per le allodole, – conclude la nota – ci saremo invece noi a far da monito e soprattutto pronti fin da ora a raccogliere la sfida per le prossime elezioni, momento in cui la gente potrà in fine esprimere la propria preferenza tra chi si è veramente speso per la gente e per il proprio territorio con un impegno serio e costante, e non solo sotto campagna elettoral-pubblicitaria”.