Cassette postali, ecco tutte le regole per ricevere bene la corrispondenza

7 ottobre 2013 | 04:03
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Cassette postali, ecco tutte le regole per ricevere bene la corrispondenza

Dopo le polemiche a Maccarese, pubblichiamo un estratto della norma che regola il servizio

Il Faro on line – Una delle questioni che più hanno agitato la zona nord del comune la scorsa settimana, e in particolare l’area di Maccarese, ĆØ stata quella della consegna della posta, dell’obbligo di mettere le cassette delle lettere sul piano stradale, e su un fantomatico foglio-contratto da firmare da parte dei cittadini. Su questo ci sono state polemiche, dunque ĆØ bene chiare quali siano i parametri di legge attaualmente esistenti, onde evitare equivoci e mettere una parola certa sulla vicenda.

Ogni abitazione deve essere provvista di cassette postal; in merito all’inserimento di tali strutture, esterne o interne all’androne condominiale, esiste inoltre una legislazione ministeriale apposita. La collocazione delle cassette postali ĆØ infatti regolata dal Decreto del Ministero Delle Comunicazioni numero 9 dell’aprile 2001. L’Art. 45 stabilisce, ad esempio che la distribuzione della posta semplice, deve essere sempre accessibile al postino. Le cassette postali devono altresƬ essere di forme e dimensioni consone al traffico postale, in modo tale che il portalettere possa inserire con facilitĆ  qualunque tipo di posta; esse devono inoltre riportare chiaramente l’indicazione del nome dell’intestatario.

In merito all’ubicazione delle cassette postali la legislazione prevede la loro collocazione ā€œl limite della proprietĆ , sulla pubblica via o comunque in luogo liberamente accessibile, salvi accordi particolari con l’ufficio postale di distribuzioneā€ (Art. 46).

Riguardo agli edifici plurifamiliari o ad uso impresa, le cassette postali dovranno essere posizionate tutte nello stesso luogo. (Art. 47). L’Art 48 stabilisce invece che le cassette postali non a norma, dovranno essere regolarizzate entro il termine previsto dall’ufficio richiedente.

Solitamente le cassette postali, al fine di rendere facilmente accessibili al portalettere, vengono posizionate all’esterno, e generalmente collocandole sotto una tettoia che le tenga al riparo dalla pioggia e da altri agenti atmosferici.

In sostanza: il portalettere non può entrare in luoghi privati (come gli spazi di un giardino o gli andorni condominiali) perchĆ© ĆØ proprietĆ  privata e nessuno, in teoira, ptrebbe accedervi se non condomino o autorizzato o accompagnato da un residente. Per di più, ove mai si facesse mare all’interno della proprietĆ  privata ne nascerebbero infinite questioni legali.

Dunque il portalettere – che per legge ĆØ obbligato a recapitare la corrispondenza – utilizza l’apposita cassetta che va messa su piano stradale, ossia in zona pubblica. La cassetta per sua natura ĆØ inaccessibile a chi non ha la chiave per aprirla (dunque nessun problema per la privacy), e chiunque facesse una forzatura starebbe commettendo un reato grave.

Se il portalettere non può recapitare la posta lascia un avviso, e il cittadino può sempre recuperare la propria corrispondenza direttamente agli uffici postali.

Una volta tutto ciò non aveva senso, ma erano tempi in cui i residenti erano meno numerosi, le leggi meno stringenti e ci si conosceva tutti. Oggi, con le nuove normaltive, la crescita esponenziale dei residenti e il ricambio generazionale degli uffici postali ĆØ cambiato un po’ tutto, e bisogna adeguarsi.

E’ obbligatorio? No. Se uno non vuole può anche non mettere la propria cassetta postale su piano stradale, ma facendolo sa che dovrĆ  andare periodicamente all’ufficio postale a controllare se ci siano giacenze non recapitate.

C’è bisogno di firmare un contratto? No. La legge prevede giĆ  i parametri necessari all’adeguamento e Poste Italiane può semplicemente – come fa – mandare dei prospetti informativi per aiutare l’untenza a capire le nuove regole. Ma non può, non deve, e tutto sommato non c’è alcuna necessitĆ , far firmare nulla.

E’ finito dunque. per certi versi purtroppo, il tempo in cui tutti si conoscevano, bastava una stretta di mano per stipulare un contratto, e la posta arrivata direttamente a casa, magari portata dal portalettere con la sua bicicletta (come ne Il Postino che fee vincere l’Oscar a Troisi). Ma tant’è. Il mondo va avanti, e non sempre la strada che prende ci piace…

Ang.Per.