Vendesi spiagge per fare cassa

8 ottobre 2013 | 15:00
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Vendesi spiagge per fare cassa

La denuncia di Paolo Ferrara, esponente del Movimento 5 Stelle

Il Faro on line – “C’è sicuramente qualcosa di più dietro il progetto proposto questa settimana, durante la presentazione della pedonalizzazione di un tratto del lungomare di Ostia. Parliamo del connubio tra Andrea Tassone, Presidente del Municipio e Assobalneari”. Così in una nota dichiara Paolo Ferarra esponente del Movimento 5 Stelle. “Sono pronto – afferma – a lavorare insieme, con il Sindaco Ignazio Marino, per il restyling degli stabilimenti balneari del litorale: abbattimento, conversione, trasformazione, apertura agli arenili per rendere l’accesso libero alla passeggiata sul mare. Sembrerebbe un’operazione favorevole alla comunità se non fosse che lo stesso Renato Papagni, presidente dell’associazione sopracitata e discusso personaggio del litorale, pochi giorni prima, avesse dichiarato: ‘lo Stato venda subito i beni incamerati e incamerabili procedendo successivamente alla modifica della linea demaniale’. Insomma, mentre si fa propaganda, con il supporto dell’amministrazione del nostro municipio, in altre sedi cerca di diventare i proprietari di quanto c’è sulla spiaggia, per poi acquistare la sabbia su cui sorge la proprietà. Andrea Tassone, ci spieghi come sarà possibile mettere insieme i capisaldi di una riforma del demanio marittimo che prevedono la sdemanializzare delle aree in concessione per assegnarle agli attuali titolari senza un’asta pubblica, con il libero accesso alla spiaggia e l’abbattimento di muri per la visibilità del mare. Il tempo degli inganni è finito; se per andare in spiaggia si dovrà passare per casa Papagni, è certo che sulle privatizzazioni dei beni comuni, loro sono entrambi d’accordo”.